Dopo aver elogiato l’intervento delle ruspe per sgomberare un campo rom e dopo il suo “like” nel 2017 contro i migranti, Stefania Pucciarelli è diventata la neo presidente della Commissione Diritti Umani. A commentare la sua nomina a ControRadio è stato Luca Bravi, esperto diritti umani, che ha asserito: “la notizia lascia un po’ interdetti”, ha esordito. Quindi ha avanzato una riflessione di tipo politico: “Ciò che avviene al Senato ha fondamentalmente bisogno per essere approvato dei voti leghisti da un lato e del M5s dall’altro. Quello che genera sconcerto dopo tutti i riferimenti alla buona politica – ha aggiunto – è il fatto che nessuno si sia lasciato passare un curriculum del genere per fare una nomina di questo tipo”. Bravi, dunque, non ha potuto non ribadire il pessimo segnale emerso dalla nomina andata alla Pucciarelli, evidenziando l’importantissimo ruolo svolto di fatto dalla Commissione Diritti Umani, sopratutto negli ultimi anni, distinguendosi anche e soprattutto per gli interventi effettuati a tutela di chi è stato vittima di razzismo ed emarginazione. “Una nomina leghista in questa commissione mi domando come sia potuta avvenire se davvero si va a ricordare quali sono le percentuali di voto avvenute per il nuovo Parlamento”, ha aggiunto Bravi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
STEFANIA PUCCIARELLI NUOVA PRESIDENTE COMMISSIONE DIRITTI UMANI
L’ondata di polemica contro il Governo Lega-M5s non si placa e ora è la nomina della nuova Presidente della Commissione Diritti Umani alla Camera – la senatrice leghista Stefania Pucciarelli – a far scattare sul piede di guerra le opposizioni. “Anti-migranti”, “pro-ruspe nei campi rom” e con attività social “seriale” come il proprio capo di partito Matteo Salvini tanto da farle incappare in alcune gaffe subito divenute virali in queste ore. La senatrice ligure è stata eletta oggi alla poltrona della Commissione Diritti Umani (mentre il grillino Nicola Morra è andato alla Commissione Antimafia): ha vinto il ballottaggio con Emma Bonino e prenderà ora il posto di Luigi Manconi (Pd, esperto di diritti umani e attivista fin dal tempo in cui militava nei Radicali) e già solo per questo viene attaccata per essere considerata “non all’altezza”. «Sotto processo per istigazione all’odio razziale ma, oggi, grazie anche ai voti del #M5S la leghista #StefaniaPucciarelli è stata eletta presidente della Commissione per i Diritti Umani del #Senato. Ma dove vogliono portare il nostro Paese?», ha scritto su Twitter l’ex Presidente della Camera, Laura Boldrini.
CHI È LA SENATRICE STEFANIA PUCCIARELLI
L’ex leader di LeU, tra l’altro sciolto proprio in questi giorni, si riferisce alla querelle esplosa nel 2017 quando la senatrice oggi presidente della Commissione Diritti Umani mise un like sui social ad un commento che invocava “i forni per i migranti”: davanti al giudice la Pucciarelli si giustificò dicendo «di non essersi resa conto della gravità di quelle parole che non aveva letto in modo approfondito». Qualche giorno fa in merito al complicato caso degli sgomberi dei campi rom voluti dal Decreto Sicurezza del vicepremier Salvini, la stessa Stefania Pucciarelli invocava «le ruspe nei campi rom sono da sempre una battaglia della Lega». Poco fa twittava così la senatrice Pd Simona Malpezzi, «Questa è la maggioranza che vota alla presidenza della Commissione per la tutela dei Diritti umani la leghista Stefania Pucciarelli che sostiene l’uso di ruspe nei campi rom, preferendola alla nostra candidata Emma Bonino. Tra M5S e Lega nessuna differenza». Alle tante critiche subito ricevute, la neo presidente prova a spegnere subito le polemiche: «Alle critiche io rispondo con i fatti. La settimana prossima avrà luogo la prima riunione degli uffici di presidenza della commissione Diritti Umani dove saranno invitati anche gli esponenti dell’opposizione. Aspetterò anche da loro quelle che sono richieste di azioni da intraprendere come commissione e io mi soffermo solamente sul fare e non sul dire».