Mimmo Lucano si candida alle prossime Elezioni Europee? Nelle ultime ore il sindaco di Riace accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e a cui sono stati successivamente revocati gli arresti domiciliari ha fatto sapere in una intervista concessa all’Adn Kronos di stare valutando seriamente l’ipotesi di una sua candidatura alla tornata elettorale in programma a maggio 2019. Ma con juicio: “Per adesso sono negativo, ma se dovesse servire ad arginare una deriva di estrema destra la potrei prendere in considerazione”. Insomma, un Lucano possibilista anche se, stando ad alcune indiscrezioni, il primo cittadino del piccolo Comune calabrese (anche se colpito dal divieto di dimora) diventato un vero e proprio modello in quanto ad accoglienza e integrazione dei migranti potrebbe avere già in mente la possibile squadra per dare vita a una lista.
ANCHE MARIO OLIVERIO NELLA SQUADRA?
Ad ogni modo, al momento si tratta solo di riflessioni dato che Mimmo Lucano ha risposto a una precisa domanda sull’argomento dopo essere stato sollecitato in merito all’endorsement di Vittorio Sgarbi che nella giornata di ieri aveva lanciato, a metà tra la proposta e la provocazione, l’idea di candidare il sindaco nel Pci, il Partito della Cultura o Civiltà italiana che avrebbe in mente il critico d’arte. Tra le possibili personalità che figurerebbero nella squadra ci sarebbe anche quel Mario Oliviero, Governatore della Calabria in quota Pd, che proprio oggi è finito sulle cronache nazionali perché indagato nell’ambito di una inchiesta sugli appalti pubblici e nei suoi confronti il gip ha emesso una ordinanza che prevede l’obbligo di dimore, anche se la Direzione Distrettuale Antimafia aveva chiesto i domiciliari. Ad ogni modo, in attesa di capire davvero chi ci starebbe, Lucano ha pure aggiunto che la sua candidatura “deve essere condivisa in un discorso più generale che coinvolga persone che non hanno ruoli ma sono legate a una idealità” e facendo il nome, oltre al citato Oliverio, di padre Alex Zanotelli, Gino Strada e pure il magistrato Emilio Cirianni. E a proposito del Governatore calabrese, il sindaco di Riace ha una ultima battuta: “Per me è inimmaginabile che possa essere accostato a cose del genere”.