ANALISI POLITICA (LUGLIO-AGOSTO 2018): CATTOLICI & TEMI ETICI
I sondaggi stilati da Analisi Politica per il quotidiano Libero analizzano le attuali intenzioni e consensi sui tre principali “temi etici” da parte dell’elettorato che si dice cattolico. È stato infatti chiesto cosa ne pensassero i cattolici praticanti di queste tre dichiarazioni e i risultati sono stati altalenanti: «in caso di grave malattia ciascuno deve avere il diritto di decidere se cessare o no di vivere»; «bisognerebbe che in Italia l’aborto fosse vietato»; «bisognerebbe che anche le coppie omosessuali che convivono potessero avere gli stessi diritti delle coppie sposate, anche di adottare bambini». Su questi tre temi, i cattolici si sono espressi – tra quelli intervistati tra luglio e agosto – in questi termini: favorevoli al 67% sul nodo dell’eutanasia, in totale disaccordo “solo” il 30%, mentre è solo il 38% a pensare che l’aborto oggi vada vietato, con il 59% invece che non “condannano” la pratica. Contrari, invece, alle adozioni di figli per le coppie gay: 30% d’accordo, il 65% per nulla.
ANALISI POLITICA (GIUGNO 2017-AGOSTO 2018): IMMIGRAZIONE E VOTO CATTOLICI
Negli ultimi giorni è montato un “caso” sui sondaggi pubblicati da Libero e stilati da Analisi Politica in merito al tema, caldissimo, dell’immigrazione e dell’accoglienza nei nostri porti. Dopo il caso Diciotti che ha infiammato l’opinione pubblica, il quotidiano diretto da Vittorio Feltri e Pietro Senaldi ha pubblicato questi dati piuttosto choc: l’86% degli elettori che si professano di religione cattolica si dicono “molto d’accordo” o “abbastanza d’accordo” con la seguente affermazione, «La questione degli sbarchi di clandestini deve essere affrontata e risolta con urgenza e fermezza». Un dato molto alto che identificherebbe un largo consenso al Ministro Salvini in merito al delicatissimo caso dei migranti. Il caso però nasce proprio qui, visto che tale affermazione – anzi, tale conseguenza – è di fatto una mezza verità: i dati di Analisi Politica sono tratti da un sondaggio stilato nel giugno 2017, quando la situazione dell’immigrazione era diversa da oggi, con un diverso Governo e un altro Ministro (Minniti, ndr). I dati poi sono stati uniti ad altri sondaggi nel mondo cattolico che invece sono più recenti, fino ad agosto 2018, ma quella domanda sull’urgenza e la fermezza è riferita ad un anno fa. Questo non toglie che il consenso per Salvini e il Governo sia comunque molto alto, anche all’interno del mondo cattolico, ma affermare che «l’86% dei cattolici sta con Salvini sui migranti» è un’affermazione non del tutto veritiera.
ANALISI POLITICA (14 AGOSTO): TRACOLLO PD, NON È (SOLO) COLPA DI RENZI
Il tracollo del Partito Democratico non è (solo) colpa di Matteo Renzi: i sondaggi espressi da Analisi Politica per i colleghi del quotidiano Libero indicano come all’interno degli elettori dem, la sintesi perfetta della crisi e delle tante sconfitte di questi ultimi anni non è da imputare solo all’ex premier e segretario. Il 37% ritine che le scelte politiche di Renzi siano il principale motivo della caduta e tracollo elettorale del Pd, ma è il 57% che si esprime, in maggioranza, su di un significato diverso: «i problemi del Pd sono dovuti alla litigiosità dei dirigenti e alle lotte intestine interne». Guardando i risultati oggi di un Pd in cerca di leader e di consensi, con le fatiche di Martina, Orlando, Orfini & Co. l’impressione è che l’elettore medio del Pd possa in qualche modo se non rimpiangere Renzi, quantomeno mettere in discussione la tesi secondo cui è Matteo il motivo principale e unico dei fallimenti dem.
FERRARI NASI (AGOSTO): IL FUTURO DI FORZA ITALIA E LA “CADUTA” DI BERLUSCONI
Nei sondaggi prodotti e pubblicati da Ferrari Nasi in questo mese di agosto – resi disponibili da Termometro Politico – si osserva da vicino l’evoluzione, anzi, la crisi di un partito storico del panorama istituzionale, Forza Italia: dal 1994 quando Berlusconi decise di scendere in campo per “salvare l’Italia dal comunismo” di acqua sotto i ponti n’è passata e oggi, fino ad oggi con l’ascesa della Lega e il mondo del Centrodestra che per la prima volta non gravita più attorno a lui. Secondo gli elettori nel sondaggio, il 62% ritiene sostanzialmente finita l’esperienza del partito, senza un futuro e con un leader ormai troppo anziano. Serve qualcosa di nuovo che vada “oltre” alla Lega e che torni a rappresentare l’elettorato moderato: al momento Berlusconi non convince e non sembra rappresentare, non più almeno, una speranza di rinnovamento. I suoi fedelissimi (il 31% di quel sondaggio, ndr) ritiene in sostanziale maggioranza (il 52%) come Antonio Tajani sia stata la giusta scelta come nuovo vice presidente azzurro, con l’eredità di traghettare Forza Italia verso un futuro, per ora, ancora sconosciuto.
ANALISI POLITICA (12 AGOSTO): I CAMPI NOMADI E L’EMERGENZA ROM
L’emergenza immigrazioni non è certo l’unica che vede la Lega di Matteo Salvini e in generale il Governo gialloverde impegnati nello scontro con le opposizioni e le tante associazioni umanitarie che accusano l’esecutivo di xenofobia e razzismo. Rispetto ad esempio alla questione dei rom nei vari campi nomadi delle principali città italiane, i sondaggi espressi da Analisi Politica per il quotidiano “La Verità” hanno provato a chiedere agli elettori la seguente domanda: «Quanto è d’accordo o non d’accordo con questa affermazione che abbiamo sentito da altri, “I campi nomadi vanno chiusi, anche solo per proteggere i cittadini italiani”?». Ebbene, se nel 2008 il 34% si diceva “molto d’accordo”, dieci anni dopo si sale al 37% con un elettorato dunque più “schierato” con Lega-M5s; 23% di “abbastanza d’accordo”, uguale allora come oggi, mentre i “poco d’accordo” e “per niente d’accordo” con la politica anti-rom del Carroccio restano pressapoco simili, rispettivamente 22% e 17%.