ELEZIONI COMUNALI 2012/ Como, chi è Mario Pastore, candidato di Futuro e Libertà

- La Redazione

Mario Pastore è uno dei 116 candidati che concorrono a ricoprire il ruolo di sindaco della città di Como, appoggiato in particolare da Futuro e Libertà dopo essersi allontanato dal Pdl

elezioni_r400 Foto: InfoPhoto

Mario Pastore è uno dei 116 candidati che concorrono a ricoprire il ruolo di sindaco della città di Como, all’interno della coalizione formata da Futuro e Libertà (Fli), Polo di centro, Uniti per Como e Movimento Autonomo per Como. Pastore, nato il 23 giugno 1969 e residente a Como insieme alla moglie Valeria e ai due figli Lorenzo ed Emma, ha recentemente espresso la propria fiducia nella possibilità di arrivare al ballottaggio: «Il risultato è a portata di mano, ma dovremo fare campagna elettorale porta a porta per spiegare i nostri intenti alla gente». Di professione imprenditore, Pastore è entrato in politica nel 1994. Per dieci anni ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio comunale, dal 2002 al 2012.
Quasi sempre presente nelle sedute del Consiglio comunale da lui presieduto, può vantare la partecipazione in oltre 1.000 sedute. Nel 2010 prende le distanze dal Popolo della Libertà e fonda a Como la locale sezione del movimento politico Futuro e Libertà, aderendo alla programma di Gianfranco Fini. All’interno del Fli ricopre il ruolo di responsabile a livello regionale degli enti locali, una carica che è anche un riconoscimento per la sua competenza ed esperienza per l’incarico svolto. Nonostante Mario Pastore si possa collocare nell’area del centro destra ha più volte mostrato la sua contrarietà alla politica adottata dal sindaco uscente Stefano Bruni del Popolo della Libertà, a cui rimprovera di non aver fatto molto per la città di Como. Nel programma elettorale di Pastore, tra le priorità vi è lo stanziamento di 2,5 miliardi di euro da impiegare per la sistemazione delle strade e per risolvere definitivamente l’annoso problema delle buche che costituisce una delle maggiori fonti di lamentela della cittadinanza. I punti più importanti del suo programma elettorale riguardano in primo luogo la sistemazione dell’ex area industriale della Ticosa un tempo occupata dalla Tintoria Comense Società Autonoma; il candidato sindaco ha affermato che dalle sue ceneri sorgerà un grande parco urbano, un parcheggio per i pendolari e una stazione per gli autobus. Un altro punto programmatico del suo manifesto elettorale riguarda il trasferimento di tutti gli uffici pubblici al Campus San Martino e il potenziamento della mobilità pubblica con un aumento del numero degli autobus. 

Riguardo all’organizzazione di eventi e mostre ha dichiarato di essere contrario al fatto che i costi ricadano sull’amministrazione comunale e ha detto che è meglio impiegare le risorse per salvare gli asili nido e fare funzionare i servizi per la cittadinanza. Anche riguardo al progetto di costruzione della Città dello Sport a Muggiò, ha annunciato la sua contrarietà affermando che i 600 mila euro che inizialmente si sarebbero dovuti destinare per la realizzazione del progetto, saranno destinati all’ammodernamento dei centri sportivi comunali esistenti.





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