GITA DEI BAMBINI IN MOSCHEA: IN ARRIVO ISPETTORI
Sono scattate le indagini sulla gita dei bambini in moschea, perché il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato ispezioni e approfondimenti. Il caso riguarda la visita di alcuni bambini dell’asilo di Ponte della Priula (Treviso), in una moschea locale.
Lo scopo di tale iniziativa, stando a quanto spiegato dalla direttrice dell’istituto, era far incontrare culture different, ma i piccoli si sono ritrovati ad ascoltare il sermone dell’Imam, parente di uno dei bimbi, e sono stati anche coinvolti nella preghiera islamica.
LE ACCUSE DI INDOTTRINAMENTO
C’è differenza tra una gita in un luogo religioso, come se ne organizzano tante, e far pregare dei bambini, infatti non sono mancate accuse di indottrinamento nei confronti di bambini che non hanno ancora maturato una loro coscienza critica e sviluppato un libero arbitrio.
Non a caso, Noemi di Segni, a capo dell’Unione delle comunità ebraiche, a Il Giornale ha rimarcato il fatto che i bambini visitano il museo e la Sinagoga di Roma, ma non vengono coinvolti nelle preghiere. Alla luce di tutto ciò, comunque, il Ministero dell’Istruzione ha chiesto all’Ufficio scolastico della Regione Veneto di avviare le verifiche. L’ufficio in questione è diretto dall’ex ministro Marco Bussetti, che ha guidato il dicastero dell’Istruzione nel primo governo Conte.
BUFERA SU ASILO PARITARIO CATTOLICO
In attesa di definire meglio l’accaduto sulla gita dei bambini in moschea, l’ufficio ha confermato di aver ricevuto gli incarico per procedere con gli approfondimenti, anche per verificare che siano state rispettate le regole sulla parità scolastica. Infatti, l’asilo è una scuola paritaria cattolica, altro aspetto che ha caratterizzato le polemiche di questi giorni. Ciò comunque non esime la scuola dai controlli degli uffici scolastici regionali, che infatti sono stati disposti dal ministro Valditara.
La scuola ci tiene a precisare che ai bambini è stato spiegato cos’è l’Islam, sono state evidenziate le differenze e similitudini tra le figure dell’imam e del prete, come sono le preghiere, quindi sarebbe stato automatico per loro imitare quel gesto, eppure anche il Pd è diviso, auspicando “forme più laiche“.