L'ex presidente dell'Ucraina Poroshenko attacca Zelensky dopo le sanzioni imposte al partito di opposizione: "Stiamo andando verso la dittatura"
L’ex presidente ucraino Petro Poroshenko ha attaccato duramente Zelensky in una recente intervista rilasciata in esclusiva al giornale tedesco Bild, nella quale ha affermato che l’attuale leader starebbe spingendo il paese verso una dittatura e che le sanzioni imposte al suo partito confermerebbero questo andamento di attacco alla libertà e alla democrazia. Nell’intervento pubblicato dal quotidiano ha inoltre spiegato quali sono state le misure prese nei suoi confronti, dicendo che attualmente è impossibilitato a lasciare l’Ucraina a causa delle accuse e che i suoi beni sono stati congelati in attesa della sentenza del tribunale.
Con l’occasione ha voluto quindi ribadire l’incostituzionalità di tale provvedimento, preso soltanto su base politica e non su reali illegalità commesse. Commentando poi le indiscrezioni pubblicate sul suo conto, che avevano parlato di colloqui segreti tra esponenti dell’opposizione al governo di Kiev e gli Usa, ha confermato: “Sì, abbiamo avuto contatti, ma sono sempre avvenuti in modo pubblico e trasparente” e ha poi aggiunto precisando: “Avevo comunque escluso qualsiasi possibilità di tenere nuove elezioni sotto legge marziale“.
Poroshenko: “L’Ucraina dovrebbe dimenticare le operazioni offensive contro la Russia, bisogna pensare solo alla difesa”
Petro Poroshenko, ex presidente dell’Ucraina rimasto in carica dal 2014 al 2019, è stato sanzionato da Zelensky con l’accusa di alto tradimento per presunta collaborazione con gruppi di separatisti sostenuti dalla Russia, un favoreggiamento che se confermato potrebbe costargli fino a 15 anni di detenzione oltre ad aver già prodotto effetti sui suoi beni e sullo status di indagato che di fatto gli impedisce di lasciare il paese. In qualità di capo del partito di opposizione è stato inoltre recentemente indicato dai quotidiani ucraini, come sostenitore di Trump e delle sue opinioni sull’attuale presidente definito un “dittatore andato al potere senza essere stato eletto“.
In merito a queste voci Poroshenko risponde nell’intervista a Bild dichiarando: “Il vero dittatore è Putin“, aggiungendo però che le azioni portate avanti da Zelensky nei suoi confronti dimostrerebbero che anche Kiev sta andando verso la stessa strada, visti i continui attacchi agli opponenti e alla libertà di chi vuole portare avanti la democrazia. Poi critica anche l’atteggiamento con il quale si sta affrontando ancora la guerra, che giudica sbagliato in quanto troppo basato sul contrattacco che sta facendo perdere sia uomini che territori, e conclude: “Dovremmo dimenticare le operazioni offensive, ma pensare solo alla difesa”.
