Tragedia a Porto Cervo, la 24enne Gaia Costa è stata investita e uccisa: alla guida del suv c'era Vivian Spohr, moglie dell'AD di Lufthansa
È una vera e propria tragedia i cui contorni devono ancora essere propriamente chiariti quella capitata a Porto Cervo e che è costata la vita alla 24enne Gaia Costa – originaria di Tempio Pausania -, investita mentre attraversava le strisce pedonali da un suv Bmw X5 di grossa cilindrata guidato (secondo le prime risultanze delle indagini) da Vivian Spohr, pressoché sconosciuta in Italia ma tra i top manager tedeschi più famosi, moglie dell’Amministratore Delegato di Lufthansa.
Partendo dal principio, secondo quanto ricostruito fino a questo momento pare che tutto sia capitato nell’arco di pochi – tragici – minuti: nella giornata di ieri, infatti, Gaia Costa si trovava a Porto Cervo per raggiungere il suo posto di lavoro da babysitter in Costa Smeralda quando ha visto giungere nella sua direzione a gran velocità il suv nero, al punto che avrebbe – come hanno testimoniato le telecamere di sicurezza dell’area – provato a fermarlo alzando la mano.
L’impatto, però, è stato violentissimo con la ragazza che ha sbattuto la testa a terra dopo essere stata scaraventata in aria: immediato l’intervento delle autorità e dei sanitari di Porto Cervo che avrebbero provato a lungo – secondo alcuni quotidiani addirittura per 20 minuti – a rianimare la 24enne che era priva di sensi, ma ancora in vita; mentre dopo pochi minuti, i sanitari del 118 hanno potuto solamente più constatarne il decesso.

Tragico indicente a Porto Cervo: il suv che ha ucciso Gaia Costa era guidato da Vivian Spohr, moglie dell’AD di Lufthansa
Sul corpo di Gaia Costa è stato disposta – da protocollo – l’autopsia e le autorità di Porto Cervo hanno acquisito i video di sicurezza per capire nel dettaglio quanto sia successo; mentre dopo l’impatto sembra che l’autista del suv non si sia neppure resa veramente conto dell’accaduto fino a quando i passanti hanno fermato il suo veicolo e le hanno fatto notare la presenza del corpo privo di sensi riverso a terra e – secondo i racconti dei testimoni – in quel momento sarebbe svenuta per lo choc.
Secondo i primi dati acquisiti dalle autorità, l’autista del suv non era né sotto l’effetto di alcool, né di sostanze stupefacenti: come dicevamo prima, si tratterebbe della 51enne Vivian Spohr, moglie dell’AD di Lufthansa Carsten Spohr, che ora è indagata con l’ipotesi di omicidio stradale; mentre pare che nelle ultime ore sia rientrata – come da suo programma, dato che era in Sardegna per le vacanze – in Germania in attesa che le autorità formalizzino le accuse a sue carico.
