Il professor Fabrizio Pregliasco, ospite stamane in collegamento con il programma di Canale 5, Mattino 5. In vista del Natale il direttore del Galeazzi di Milano si dice tutto sommato tranquillo: “Vale la pena di pre-occuparci, ovvero, fare in modo di fare ciò che è possibile ma anche continuare ad usare il buon senso, non si vuole che nessuno stia sotto una capanna. Baci, viaggiare, abbracci, il fatto di stare più al chiuso, tutte le infezioni respiratorie vengono facilitate. Questa pandemia è come le onde di un sasso in uno stagno: le più brutte le abbiamo spero passate, dovremo solo convivere con questo virus e grazie soprattutto alla vaccinazione in modo molto più civile. Natale normale? Dico assolutamente di si anche se con un po’ di attenzione”.
Sul fatto che i vaccinati debbano ancora indossare le mascherine, Pregliasco spiega: “Non c’è una protezione al 100% con il vaccino, non hanno la capacità sterilizzante”. In ogni caso i vaccini sono fondamentali per contrastare il virus ed in particolare per tenere gli ospedali vuoti: “Si evitano i casi gravi vaccinandosi, al 95/97% non si va in ospedale ne in terapia intensiva, l’efficacia contro l’infezione è invece pari all’80% tendente alla riduzione. Dobbiamo mantenere le mascherine in quanto la diffusione del virus è ancora ampia, in questo momento è una protezione aggiuntiva”.
PREGLIASCO: “OGNI CONTATTO INTERUMANO E’ UN RISCHIO”
Quindi Pregliasco ha aggiunto e concluso: “La vaccinazione è un provvedimento di sicurezza: senza il rischio è altissimo, con la vaccinazione invece c’è un margine del 20 per cento che serve a mantenere quel certo galateo. E’ questione di statistica e di probabilità, dobbiamo considerare che in questa fase – specifica il professore – visto che il virus è ancora circolante, ogni contatto interumano ha una probabilità di creare un infetto, più ci sono occasioni di contatti più il virus si può diffondere. Bisogna gestire affinchè i contatti abbiano la minima possibilità di di causare infetti”.