Tragedia col “giallo” a Parigi, dove un prete è stato ucciso e trovato morto lunedì corso nella sua casa (a Froissy, in Picardia, a nord di Parigi); si chiamava Roger Matassoli, aveva 91 anni ed era originario dell’Oise, ed è stato trovato praticamente soffocato da un crocifisso piantato in gola. Una morte orrende per un ex parroco che nel suo passato aveva inquietanti ombre legate alla pedofilia e agli abusi: dal 2009 infatti Padre Matassoli era stato sospeso dalla Diocesi di Parigi dopo le accuse ricevute per molestie su chierichetti. Il processo si era concluso con la prescrizione ma la Chiesa aveva lo stesso deciso per l’imposizione al prete di non poter celebrare messa in pubblico, ma solo nel “segreto” di casa sua. La diocesi di Beauvais non era in grado di indicare se queste misure fossero state prese come misura precauzionale o al termine di un giudizio canonico, ma nel frattempo si era deciso con comprensibile dovizia di accuratezza per la comunità di fedeli di sospendere le attività ecclesiali in pubblico dell’ex parroco.
PRETE UCCISO IN CASA A PARIGI: È MISTERO
Ora però la morte tremenda che ha sconvolto la comunità di Froissy che giusto ieri sera si era ritrovata in preghiera per celebrare i 40 anni di sacerdozio di Padre Matassoli: invece hanno ricevuto la terribile notizia, confermando poi che nessuno sospettava della sospensione a divinis per molestie e violenze sessuali comminata al sacerdote soffocato. Per l’omicidio, racconta Le Parisien, è stato fermato un sospetto di 19 anni che al momento ancora non è stato interrogato perché in evidente stato di «delirio e alterazione»; ci sarebbero alcune prove contro di lui ancora non rilevate dalle autorità parigine, anche se non sembrano esseri diretti legami con le storie di violenze e il passato del ragazzo 19enne. Si chiama Alexandre il giovane con disturbi psichiatrici sospettato di aver ucciso così brutalmente il sacerdote, ma non era lui ad aver denunciato in passato presunte molestie del prete: l’inchiesta cerca di appurare se qualcuno in famiglia vicino ad Alexandre, possa essere stato vittima di violenze o da Padre Matassoli o da altri sacerdoti della zona.