Il prezzo benzina per fortuna degli automobilisti continua a scendere. Una tariffa così bassa non si vedeva dal lontano 2022, ad eccezione dei mesi tra settembre e dicembre di quell’anno quando il Governo aveva approvato il taglio delle accise.
Tra l’inflazione e i problemi con la guerra tra Russia e Ucraina i prezzi dei diesel e della benzina sono variati, e anche di parecchio. Dall’inizio del mese di aprile del 2025 il costo per il carburante verde è ridotto di 0,5 centesimi di euro per ciascun litro.
Prezzo benzina ancora al ribasso: le analisi
Ad aprile 2025 il prezzo benzina sta continuando a dimostrare un trend al ribasso. Secondo quanto rilevato dalla testata “Staffetta Quotidiana“, la società petrolifera Tamoil avrebbe deciso di abbassare il costo del carburante verde di 0,1 centesimo di euro per ciascun litro.
La differenza di prezzo rispetto all’ultima rivelazione è di qualche millesimo, tranne per il GPL la cui tariffa al litro sembrerebbe esser rimasta la stessa.
Carburante | Prezzo al litro |
---|---|
Benzina (fai da te) | 1,726€/L |
Gasolio (fai da te) | 1,622€/L |
Benzina (servito) | 1,869€/L |
Gasolio (servito) | 1,765€/L |
GPL (servito) | 0,734€/L |
Metano (servito) | 1,491€/L |
GNL | 1,491€/L |
Naturalmente i costi sulle autostrade sono di gran lunga differenti rispetto a quelli reperibili nelle stazioni di servizio urbane, cambiando di fatto il listino:
Carburante | Prezzo |
---|---|
Benzina (fai da te) | 1,828€/L |
Benzina (servito) | 2,093€/L |
Gasolio (fai da te) | 1,735€/L |
Gasolio (servito) | 2,006€/L |
GPL | 0,860€/L |
Metano | 1,529€/kg |
GNL | 1,474€/kg |
Una gioia per “Pasqua”
In un periodo storico altalenante dove fa da padrone l’inflazione e il rincaro generale, l’unica gioia pasquale sembrerebbe essere il costo della benzina, che dai dati sopra indicati è scesa, toccando il minimo di ben 3 anni fa, quando era il 2022.
Parliamo di un solo ribasso in un momento finanziario difficile, dove gli altri prezzi per l’acquisto di prodotti per l’igiene personale, per la casa e gli alimentari sono sempre più alti (l’aumento si è attestato al 2,1%).