Il rialzo folle del prezzo dell’oro corre insieme alle decisioni di Donald Trump di applicare i dazi più cari all’Europa. Subito dopo un primo aggiornamento l’ultimo scambio da record si è attestato a ben 3.331$ per oncia, segnando un +0,80%. Da sempre il metallo prezioso è stato considerato come un “bene rifugio”, motivo per cui ora è una vera corsa ai ripari.
Soltanto in questi primi mesi del 2025 l’oro ha raggiunto il 24° record per le consegne istantanee, in gergo tecnico “spot“. In questo lasso di tempo il prezzo non è mai sceso sotto i 3.000$ l’oncia, segno che gli investitori sarebbero disposti “quasi” a tutto.
Prezzo dell’oro “esagerato”, l’analisi di Saverio Berlinzani
Il senior analyst della società ActivTrades, Saverio Berlinzani, ha analizzato lo spaventoso e crescente prezzo dell’oro che si sta verificando – e non per una causalità – dopo il rincaro dei dazi commerciali previsti e voluti dal presidente USA, Donald Trump.
La tensione che sussiste tra Cina e America, oramai in aperta guerra commerciale, sta costringendo in un certo senso gli operatori finanziari e gli investitori a correre ai ripari investendo su beni rifugio come il metallo prezioso.
Al fine di depotenziare la Cina, Trump ha comunicato di voler rialzare i dazi fino al +245%, senza aver alcuna pietà neanche sui minerali ritenuti essenziali. Ecco perché si presume che il valore dell’oro – salvo cambiamenti improvvisi – possa solo che aumentare.
Su Affaritaliani si legge la dichiarazione rilasciata dal presidente Donald Trump che ha esposto pubblicamente “dipendere dall’import dei minerali equivale a far aumentare i rischi per la pubblica sicurezza, arrecare delle instabilità finanziarie e abbattere la resilienza economica fino ad oggi garantita anche dagli Stati Uniti d’America”.
Da Pechino però giungono, sotto forma di “ritorsione”, delle restrizioni importanti sull’export dei metalli pesanti. nello specifico sono stati posti dei limiti a 6 magneti e 6 metalli di terre rare.
Fin quando la lotta commerciale tra USA e Cina sarà sempre più intensa, sarà altrettanto complesso investire a “buon prezzo” sull’oro, i cui scambi fino ad oggi hanno superato i 3.200$ l’oncia.