Nel 2024 aprirà a Roma la prima clinica veterinaria destinata a cani, gatti e animali vari, completamente gratuita e aperta 24 ore su 24. Nella giornata di oggi, come si legge su Today, la giunta della capitale ha approvato il progetto di fattibilità della stessa clinica veterinaria che porterà alla completa riqualificazione e all’ampliamento del canine comunale di Muratella, oltre che alla realizzazione di una struttura unica nel suo genere in Italia. Stando a quanto fatto sapere dai colleghi di Fanpage.it, entro la metà dell’anno prossimo, 2023, si chiuderà il progetto esecutivo, mentre la struttura sarà completata fra poco più di un anno, indicativamente nei primi mesi del 2024 quando ci sarà appunto il taglio del nastro.
Se la tabella di marcia sarà rispettata, quindi, entro pochi mesi Roma diverrà la prima città in Italia ad ospitare un servizio di questo tipo, ricordiamo, una struttura per assistere cani e animali da compagnia a titolo completamente gratuito e sempre aperta, come se fosse un normale ospedale. Ovviamente soddisfatto il sindaco capitolino, Roberto Gualtieri, che ha definito il progetto “un impegno importante che avevamo preso con la città e che oggi, con il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica, comincia a concretizzarsi”.
CLINICA VETERINARIA GRATUITA A ROMA: ECCO COSA OSPITERA’
“Grazie all’assessora Alfonsi – ha proseguito il sindaco Gualtieri parlando della clinica veterinaria gratuita di Roma – per l’impegno che ha portato alla realizzazione di questo progetto, frutto di un confronto e di un percorso condiviso con la rete delle associazioni di volontariato. Un importante tassello per la tutela del benessere dei nostri amici a quattro zampe”.
Nella clinica veterinaria vi sarà un pronto soccorso attivo h24 con strumenti all’avanguardia, laboratori di diagnostica e analisi, ma anche sale operatorie, sale gessi, un locale per la terapia intensiva e la degenza post-chirurgica, e un’area che isolerà i cani con malattie trasmissibili. Non è chiaro se la clinica sarà rivolta solo ai cittadini romani, ne tanto meno quanti saranno i veterinari che ci lavoreranno, e il tipo di animali curati.