PROGETTO ARCA/ Il Servizio Civile per far ripartire i Neet e aiutare la comunità

- Franco Oppedisano

I Neet della Regione Lombardia da settembre potranno svolgere il Servizio Civile in Garanzia Giovani anche tramite un'iniziativa di Progetto Arca

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Un po’ volontariato, un po’ corso di formazione, un po’ lavoro retribuito. Il Servizio Civile in Garanzia Giovani della Regione Lombardia è tutte queste cose, ma un solo obiettivo: dare ai giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni che non lavorano e non studiano, un’opportunità di crescita personale e professionale che possa favorire l’acquisizione di nuove competenze e l’inserimento lavorativo in attività utili alla comunità. Il Servizio Civile Regionale in Garanzia Giovani partirà a settembre, durerà un anno e le iscrizioni sono già aperte. L’impegno settimanale sarà di circa 25 ore, mentre l’assegno mensile, finanziato dalla Regione Lombardia, ammonterà a 439,50 euro. 

Il bando ha assegnato i fondi a tre progetti presentati da Galdus, La Strada e Progetto Arca. In particolare, quest’ultimo ha un titolo che spiega bene il senso dell’iniziativa: Pro-Neet – Pronti per Ripartire Oggi al servizio dei più fragili, dove Neet è l’acronimo inglese di “Neither in Employment or in Education or Training”, ovvero “Né al lavoro, a scuola o in formazione”, e prevede di coinvolgere i giovani in interventi assistenziali in ambito socio-sanitario e di integrazione sociale per contrastare forme di disagio e di fragilità. «Il bando è dedicato a ragazzi e ragazze che in questo momento non stanno facendo nulla e può essere una bella occasione per ripartire», spiega Alice Giannitrapani, referente dell’area del volontariato della Fondazione Progetto Arca. «Insieme a noi lavorano già molti volontari, in tutto 425 persone, ma nella maggior parte dei casi ci sono solo per poche ore alla settimana. Questi giovani, invece, saranno come dei nostri colleghi. Staremo fianco a fianco e speriamo che qualcuno di loro si appassioni e accarezzi l’idea di lavorare in futuro in un’impresa sociale per dare un aiuto agli altri».

Progetto Arca coinvolgerà in tutto 14 giovani in tre aree di intervento. La prima riguarda i servizi di accoglienza di persone senza dimora, richiedenti asilo, tossicodipendenti, anziani, nuclei familiari. Dieci ragazzi aiuteranno nei centri residenziali o di accoglienza di Milano, nei centri di accoglienza straordinaria, nell’Housing sociale Mirasole, nella residenza anziani, nel servizio post acuti e di accoglienza residenziale per senza dimora. In questo caso, si tratterà di dare un supporto all’organizzazione nella gestione del tempo libero, nella cura degli ospiti, nell’orientamento e nell’accompagnamento ai servizi (pratiche burocratiche, legali, visite mediche, ricerca lavoro, corsi formativi), nella raccolta e nell’inserimento dei dati sul portale TuttiXte e nella compilazione di documenti per presentazione istanze, adempimenti, civilistici e legali, e nell’attivazione di prestazioni utili agli utenti come il rilascio di documenti. 

La seconda area di interventi coinvolgerà un solo giovane nel Magazzino Donazioni di via Sammartini a Milano per la preparazione e la distribuzione di pacchi viveri a persone fragili e, in particolare, oltre alla raccolta e all’inserimento di dati, chi prenderà il posto darà un supporto nella gestione e nel mantenimento delle relazioni con i volontari, con la grande distribuzione, con l’utenza, con le aziende e i cittadini che donano generi alimentari e beni di consumo. Gli altri tre ragazzi o ragazze del Servizio Civile in Garanzia Giovani di Regione Lombardia saranno occupati nella sede negli uffici milanesi dell’Area Volontariato di Fondazione Progetto Arca o in quelli a Opera di Progetto Mirasole Impresa Sociale dove supporteranno le attività di segretariato, tutoraggio, orientamento e costruzione di programmi di reinserimento lavorativo per soggetti fragili, quelle di storytelling organizzate in scuole secondarie e quelle che riguardano l’organizzazione di eventi comunicativi e la gestione dei volontari. 

«In parallelo alla attività sul campo», prosegue Giannitrapani, «c’è un monte ore formativo molto importante che seguirà i ragazzi in tutto il loro percorso. Oltre a quelle sulla sicurezza sul lavoro, ci saranno delle sessioni tematiche dove si parlerà di Progetto Arca e tutti quei contesti in cui opera. Ma la maggior parte del tempo formativo verrà utilizzato per aiutare i ragazzi ad attivare le proprie risorse personali e affrontare il mondo del lavoro. Per questo li affiancheremo nella redazione di un curriculum e faremo delle simulazioni di colloqui che potrebbe avere con delle aziende».

Oltre l’età, il requisito fondamentale per candidarsi è essere disoccupato, non usufruire di Naspi o di interventi di politiche attive e non frequentare una scuola o un corso di formazione di qualsiasi genere, ma sono esclusi anche coloro che sono stati condannati per reati legati alle armi da fuoco e al terrorismo o hanno riportato una condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore a un anno per un delitto non colposo. Per le selezioni occorre registrarsi su MyAnpal e scegliere la Lombardia come regione di adesione al programma GG 3. Poi bisognerà attendere la comunicazione dal Siul (Sistema informatico unitario lavoro) prima di presentarsi presso l’ente accreditato per il colloquio conoscitivo e la presa in carico. In quella occasione, verrà sottoscritto un Patto di servizio, si riceverà un Piano di intervento personalizzato e verrà compilata la domanda di partecipazione. 

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