Dieta a base di melone e prosciutto crudo? Sono molti coloro che, viste le temperature torride di queste settimane, stanno cercando di evitare di cucinare di modo da non accendere i fornelli e riscaldare ulteriormente la casa. Inoltre, è noto e risaputo che con le temperature alte sia bene cibarsi con cibi leggeri, come appunto il melone unito ad un ottimo prosciutto crudo. Attenzione però, nonostante si tratti di un abbinamento molto apprezzato da grandi e piccini in tutta Italia, secondo gli esperti bisognerebbe non abusarne e mangiarne con cautela.
Come si legge sull’edizione online del quotidiano Libero, oltre alle calorie che non sono come poco, visto che 100 grammi di prosciutto crudo uniti a 250 di melone corrispondono più o meno a 220 calore, c’è un problema legato ai nutrienti, e precisamente alle quantità di sodio e potassio contenuti nelle due pietanze. Il potassio viene ritenuto fondamentale nei periodo più caldi dell’anno, in quanto viene perso con la sudorazione, ed è per questo che negli integratori si trova appunto questo alimento per fare in modo di recuperare le energie perdute. Peccato però che i benefici del potassio presenti nel melone (circa 300 milligrammi per porzione), vengano annullati dal sodio contenuto invece nel prosciutto, che è tipicamente molto salato.
MELONE E PROSCIUTTO CRUDO: OCCHIO ALLA SALINITA’ DEL SALUME
Il quotidiano Libero, a riguardo, sottolinea come in cento grammi di prosciutto San Daniele, circa una decina di fette, vi siano ben 1800 milligrammi di sodio (più o meno 180 a fetta), ovvero il doppio rispetto al potassio presente nel melone.
Alla luce di questi numeri, secondo gli esperti di alimentazione è bene mangiare prosciutto e melone non troppo frequentemente, assumendo il cibo con moderazione, se non addirittura raramente. Per evitare quindi di eliminare l’effetto del melone, è consigliabile sostituire il prosciutto crudo con qualche fettina di manzo, sicuramente meno salato rispetto al prosciutto crudo: “La bontà è la stessa – scrive Libero – ma sicuramente questo abbinamento quasi mai utilizzato, apporta maggiori benefici”.