Protocollo anti-Coronavirus per i bed and breakfast: è quanto deciso da Airbnb, che sta lavorando a un autentico manuale di pulizia da distribuire fra i gestori di tali attività e nel quale sarà fatto obbligo di attendere un minimo di ventiquattr’ore fra una prenotazione e l’altra, al fine di limitare al massimo la possibile diffusione del Covid-19. Secondo una dichiarazione aziendale pubblicata a inizio settimana, il protocollo offrirà una guida dettagliata su come mantenere pulite le stanze durante la pandemia e rientra in una più ampia iniziativa di pulizia. “La guida includerà informazioni specifiche, come l’uso di dispositivi di protezione personale, ad esempio maschere e guanti per i padroni di casa o i loro addetti alle pulizie, così come disinfettanti approvati dalle autorità di regolamentazione – si legge nella nota diramata a mezzo stampa e sui canali di comunicazione dell’impresa -.I gestori devono impegnarsi a tenere la propria casa vuota per un determinato periodo di tempo tra un soggiorno e l’altro, senza alcuna attività che non sia la pulizia”.
PROTOCOLLO ANTI-CORONAVIRUS PER I BED AND BREAKFAST: “SERVIVA DARE UN SEGNALE”
In una dichiarazione inviata al portale d’informazione “Business Insider”, un portavoce di Airbnb ha aggiunto: “Abbiamo notato che la pandemia di Coronavirus darà forma alle esigenze e alle preferenze dei consumatori a breve e lungo termine e abbiamo ascoltato il feedback della nostra comunità ospitante, che si preoccupa e vuole più risorse”. Secondo l’azienda, aderire all’iniziativa di pulizia potenziata, con la guida e le risorse fornite da Airbnb, è senza dubbio il modo migliore per i padroni di casa per mostrare agli ospiti che prendono sul serio la pulizia e la sanificazione. Del resto, il colosso degli affitti immobiliari sta attualmente affrontando tempi difficili a causa delle restrizioni e della paura generate dal Covid-19 e il mese scorso ha ricevuto aspre critiche da parte dai padroni di casa, che ritenevano che le sue politiche di cancellazione non fossero chiare in mezzo all’inevitabile ondata di cancellazioni. Critiche che Airbnb non ha ignorato e che hanno favorito la creazione di un fondo da 250 milioni di dollari per coprire i costi collettivi.