Protocollo sicurezza lavoro aggiornato: raggiunta l'intesa dopo una notte di confronto. Implementate le misure anti-contagio, il ministro Catalfo: "Fatto passo in avanti"
Aggiornato il protocollo sicurezza lavoro, inerente alle misure per il contrasto al Coronavirus: l’ha annunciato il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, al termine di un lungo e proficuo confronto, protrattosi per tutta la notte. Cosa prevede laFase 2 del documento sottoscritto in origine il 14 marzo? Sostanzialmente, misure implementate e che riguardano i dispositivi di protezione, le sanificazioni, lo smart working e le postazioni distanziate, con sospensione temporanea per tutte quelle imprese che non applicano le regole. In particolare, come riferisce l’ANSA, serviranno: la certificazione medica di “avvenuta negativizzazione” per il rientro dei lavoratori già risultati positivi al Covid-19; l’utilizzo delle mascherine chirurgiche per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni; la sanificazione straordinaria degli ambienti alla riapertura; la rimodulazione degli spazi di lavoro e delle postazioni, distanziate, oltre alla previsione di orari differenziati. Non ultima, l’esigenza di ricorrere quanto più possibile allo smart working anche dopo il 4 maggio. “Ancora una volta, Governo e parti sociali si sono dimostrati attenti alla sicurezza dei lavoratori e, più in generale, dei cittadini. Un ulteriore passo in avanti per garantire alle nostre imprese di ripartire”, ha chiosato il ministro.