Qualcosa di straordinario racconta una storia vera accaduta nel 1988 in Alaska. Protagonisti Drew Barrymore e Johs Krasinski, diretti da Ken Kwapis
Qualcosa di straordinario, film su Italia 1 diretto da Ken Kwapis
Se cercate una storia che vi scaldi il cuore e vi ricordi che a volte, quando le persone si uniscono per una buona causa, possono accadere cose incredibili, restate sintonizzati su Italia 1. Mercoledì 23 aprile, in prima serata, alle ore 23:25 arriva Qualcosa di straordinario (Big Miracle il titolo originale). È una pellicola del 2012 diretta da Ken Kwapis, ed è una di quelle storie vere che sembrano quasi una favola, tratta dal libro “Freeing the Whales”.
Ci porta indietro nel tempo, nel 1988, per un salvataggio che ha commosso il mondo. E a raccontarcelo c’è un gruppo di attori che conosciamo e amiamo: Drew Barrymore, John Krasinski (sì, proprio lui, Jim di The Office, prima di diventare regista di mostri paurosi e super spia), Kristen Bell (la voce di Anna di Frozen), e il sempre grande Ted Danson. Il regista, Kwapis, aveva già lavorato con Krasinski proprio in The Office, e qui lo ritroviamo in una storia piena di buoni sentimenti e speranza, accompagnata dalle musiche di Cliff Eidelman.
La trama del film Qualcosa di straordinario: la vera storia del salvataggio di una famiglia di balene
In Qualcosa di straordinario, tutto inizia quasi per caso, nel posto più a nord degli Stati Uniti: Point Barrow in Alaska. Un giovane giornalista locale, Adam (John Krasinski), in cerca della grande occasione, si imbatte in una famiglia di balene grigie – mamma, papà e cucciolo – rimaste intrappolate dal ghiaccio che avanza troppo in fretta.
Hanno solo un piccolo foro per respirare ed è una corsa contro il tempo. La notizia fa il giro del mondo e succede l’impensabile: gruppi che normalmente si farebbero la guerra si ritrovano fianco a fianco per cercare di salvarle. C’è l’ex fidanzata di Adam, Rachel (Drew Barrymore), un’ambientalista agguerrita di Greenpeace; ci sono le compagnie petrolifere che vedono un’occasione per rifarsi l’immagine; c’è la comunità indigena Iñupiat, che mette da parte le tradizioni di caccia per compassione; ci sono i militari della Guardia Nazionale; e persino, in piena Guerra Fredda, arriva l’aiuto di un rompighiaccio sovietico. È il racconto emozionante di come l’umanità, a volte, sa mettere da parte le divisioni per un obiettivo comune più grande.
