Con l'avvicinarsi dell'estate si avvicina anche il momento della quattordicesima. Ecco quando la riceverai in busta paga
Quattordicesima 2025: ecco quando arriva in busta paga e cosa sapere anche per chi la riceve con la pensione.
Con l’avvicinarsi dell’estate torna una delle domande più frequenti tra lavoratori e pensionati: quando arriva la quattordicesima? La risposta, come sempre, non è unica per tutti, ma dipende dal tipo di contratto, dal settore e – nel caso dei pensionati – da specifici requisiti reddituali.
Quello che è certo, però, è che nel 2025 la quattordicesima sarà accolta con ancora più attenzione del solito. Complice l’inflazione e il caro vita che continuano a pesare sul bilancio familiare, questo accredito extra rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per milioni di italiani.
Le date della quattordicesima in busta paga
Partiamo dai lavoratori dipendenti del settore privato, per i quali la quattordicesima, salvo indicazioni contrattuali diverse, viene generalmente corrisposta tra la seconda metà di giugno e la prima settimana di luglio. Infatti, l’obiettivo è chiaro: fornire un supporto economico in vista delle spese estive, dalle vacanze ai saldi, fino a eventuali pagamenti straordinari che spesso arrivano proprio in questo periodo dell’anno.
Ogni azienda, in base al contratto collettivo nazionale di riferimento, ha margine per stabilire una data esatta, ma la finestra temporale resta quella. Quindi, chi lavora con contratto metalmeccanico, commercio, turismo o servizi può attendersi l’erogazione tra il 15 giugno e il 5 luglio, con possibili variazioni minime.

Discorso a parte, ma non meno importante, riguarda i pensionati. Anche per loro esiste la quattordicesima, introdotta anni fa per dare un sostegno aggiuntivo ai redditi più bassi. In questo caso la gestione è affidata all’INPS, che provvede all’erogazione automatica dell’importo a luglio, senza bisogno di fare domanda. La data da segnare sul calendario, salvo imprevisti, è quella del 1° luglio 2025, quando sarà accreditata insieme alla mensilità ordinaria della pensione. A beneficiarne sono i pensionati con più di 64 anni e con un reddito annuo che non supera le soglie stabilite dalla legge: due volte il trattamento minimo INPS, per la precisione.
Va detto che l’importo della quattordicesima per i pensionati non è fisso, ma varia in base agli anni di contributi versati e alla fascia di reddito. Più anni di lavoro e più bassa è la pensione, maggiore sarà la cifra riconosciuta. Un meccanismo che cerca di tutelare chi si trova in maggiore difficoltà, anche se, come sempre, non mancano le critiche su importi considerati troppo esigui rispetto al costo della vita attuale. Però, per molti, resta un aiuto fondamentale per far fronte alle spese estive o per togliersi qualche piccola soddisfazione.
Anche quest’anno, quindi, la quattordicesima rappresenta un appuntamento importante, atteso e discusso. Non solo un bonus in busta paga o nel cedolino pensione, ma un momento che segna, in qualche modo, l’inizio dell’estate. E mentre c’è chi la usa per partire, chi per rimettere in ordine i conti e chi per aiutare figli o nipoti, resta una certezza: ogni euro in più, oggi più che mai, fa davvero la differenza.