Quasi orfano è una divertente commedia con Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini, diretti da Umberto Carteni, ed è il remake di un film di Dany Boon
Quasi orfano, film su Rai 1 diretto da Umberto Carteni
Martedì 6 maggio, andrà in onda, in prima serata su Rai 1, alle ore 21:30, il film dal titolo Quasi orfano, una commedia che gioca con le nostre radici e un po’ ci prende in giro sulle piccole bugie sociali che tutti raccontiamo. È un film italiano del 2022, diretto da Umberto Carteni, che ci mette davanti una coppia affiatatissima del nostro cinema: Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini. Le musiche che accompagnano le loro disavventure sono di Maurizio Filardo. La pellicola è il remake del successo francese, Ti presento i tuoi (La ch’tite famille) del simpaticissimo Dany Boon.
Riccardo Scamarcio, attore che sa essere mille cose – dal criminale intenso all’innamorato tormentato, fino al personaggio d’azione internazionale – si cala nei panni di un pugliese che si finge orfano milanese. Accanto a lui, Vittoria Puccini, che abbiamo amato in Elisa di Rivombrosa e ritrovato in tante altre storie, è la moglie che prima regge il gioco e poi si trova travolta dagli eventi. C’è una bella alchimia tra i due, d’altronde avevano già lavorato insieme in diverse produzioni, come Colpo d’occhio, Cosa fai a Capodanno? e Meraviglioso Boccaccio.
La trama del film Quasi orfano: un’amnesia che fa tornare indietro nel tempo
In Quasi orfano, Valentino Tarocco (Scamarcio): ha costruito un castello dorato a Milano, è un designer di successo, sposato con l’altrettanto lanciata Costanza (Puccini), e ha cancellato ogni traccia della sua Puglia, spacciandosi per Valentino Rocco, orfano cresciuto in un collegio chic. Vive tra lusso e snobismo, ma la vita, si sa, ha un bizzarro senso dell’umorismo.
Basta un incidente, una botta in testa, e puff! Valentino non c’è più: al suo posto ricompare Valèntin, il ragazzo che era in Puglia, con tanto di accento marcato e modi spicci, completamente ignaro della sua vita milanese. E come se non bastasse, la sua vera famiglia – un’esplosione di calore e colore pugliese, con madre, padre, fratello, sorella e cognato al seguito – piomba a Milano per accudirlo.
L’arrivo di questo ciclone di genuinità nella casa milanese super design è l’inizio di una serie di equivoci esilaranti, che costringono Costanza a fare i salti mortali tra due mondi e Valentino/Valèntin a fare i conti, letteralmente, con chi è veramente. È una storia divertente sullo scontro tra Nord e Sud, ma anche sulla strada, a volte tortuosa, per accettare da dove veniamo.
