Si è parlato della guerra in Ucraina in occasione della puntata di ieri del programma di Rai Tre, Cartabianca, talk show di attualità e politica in onda ogni martedì sera e condotto da Bianca Berlinguer. In collegamento dagli Stati Uniti vi era Federico Rampini, analista del Corriere della Sera, giornalista e grande conoscitore della situazione geo-politica., che si è soffermato in particolare sull’annessione ormai prossima di Finlandia e Svezia nella Nato, l’Alleanza Atlantica.
Secondo Ramponi si sta dando troppo peso agli Usa in merito a questi ultimi avvenimenti: “Non è un piano americano quello di allargare la Nato con Finlandia e Svezia. Lo hanno deciso liberamente questi due Paesi, Stati sovrani. Due democrazie avanzate guidate da donne di sinistra, con opinioni pubbliche che non si fanno prendere da isterismi”. Quindi Federico Rampini ha aggiunto, ribadendo il concetto: “Non sopravvalutiamo l’America attribuendole un’onnipotenza su questo conflitto. Svedesi e finlandesi sono popoli molto evoluti, non sono marionette manipolate da Washington. Così come si rischia di sottovalutare il ruolo del popolo ucraino”.
RAMPINI E BORGONOVO SUL RUOLO DEGLI USA CIRCA LA QUESTIONE NATO
La pensa però diversamente il giornalista de La Verità, Stefano Borgonovo, anch’egli in collegamento con Cartabianca, che colloquiando con Bianca Berlinguer e lo stesso Rampini, ha spiegato: “La guerra finirà quando gli USA decideranno che non si combatte più e alzeranno il telefono per davvero parlando con Putin, che non vuole trattare con Kiev. Non si ferma la guerra vincendo l’Eurovision o mandando a quel paese Putin”.
Quindi Borgonovo ha aggiunto e concluso: “Il nostro scopo dovrebbe essere quello di far finire al più presto questa guerra che ha macinato migliaia di morti dal 2014 a oggi. Gli Stati Uniti sono una grande potenza che fa i propri interessi, noi dobbiamo smettere di fare i cagnolini”. Da quando è scoppiato il conflitto ucraino nei confronti della posizione degli Stati Uniti in tutta la vicenda sono emerse posizioni molto discordanti e il dibattito sta evidentemente proseguendo anche in queste ore.