Il rapper e influencer romano, Algero Corretini, famoso come “Fratellì”, è stato condannato a 4 anni di reclusione lo scorso 11 febbraio, dopo aver picchiato la sua compagna, l’ex attrice per film vietati ai minori, Simona Vergaro. Fratellì è stato condannato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni, e negli scorsi giorni sono uscite le motivazioni della sentenza: «Simona sapeva che ogni qualvolta veniva tirata fuori la questione che era stata una pornostar, anche in una diretta social, questo lo faceva esplodere», si legge sul quotidiano Il Messaggero.
I fatti per cui il rapper è stato condannato risalgono al periodo 2020-2021, quando appunto il 26enne romano era il fidanzato di Simona Vergaro, e alla base vi sarebbero degli attacchi di gelosia per il trascorso appunto da pornostar della giovane: «Era l’incubo dell’uomo e, purtroppo, anche della donna». A raccontare la vicenda è stata la stessa vittima, che in aula, durante il processo, ha appunto spiegato: «Dopo che un ragazzo mi aveva insultata in una diretta Instagram ho avuto paura – si legge nelle motivazioni riportate da Il Messaggero – e sono uscita da casa perché temevo mi mettesse le mani addosso. Era già successo».
RAPPER FRATELLI’ CONDANNATO A 4 ANNI: “MI COLPIVA CON UNA MAZZA DI FERRO”
La donna, che conviveva con l’imputato, avrebbe subito vessazioni di ogni tipo: «Una volta me lo sono trovata tutto d’un tratto sopra di me, mi colpiva con una mazza di ferro, l’asta dell’armadio», ha spiegato la donna alla corte, così come si legge sempre nelle dichiarazioni del giudice nel motivare la sentenza.
Sembra che la maggior parte delle aggressioni subite da Simona Vergaro da parte di Fratellì sarebbero state di una «violenza inaudita» secondo il tribunale. Salvatore Sciullo, difensore dell’imputato, ha commentato: «Chiederemo la riapertura del dibattimento per chiarire la posizione del mio assistito». Il 26enne rapper romano era divenuto famoso sui social un paio di anni fa a seguito di un suo incidente con l’auto in diretta Instagram, e in cui lo stesso ripeteva: “Ho fatto il botto fratellì…”.