Ravvedimento operoso scontrini/ Fino al 30% di sconto sulle sanzioni (27 settembre 2027)

- Danilo Aurilio

Il ravvedimento operoso degli scontrini e sulle fatture elettroniche, è la misura agevolativa con cui i contribuenti italiani possono ottenere un risparmio e regolarizzare la posizione

Pos, bancomat Pagamenti con Pos (LaPresse, 2022)

Una nuova bozza mette alla luce la possibilità di aderire al ravvedimento operoso degli scontrini e delle fatture fiscali, a patto che siano di “lieve entità”. Una presentazione completamente diversa rispetto a quella presentata settimane fa, che si presentava più complessa e maggiormente articolata.

Questa volta invece, tramite una nuova bozza del decreto energia da destinare al Consiglio dei Ministri, si prospetta la possibilità di sfruttare il ravvedimento operoso, affinché i contribuenti italiani possa regolarizzare la propria posizione fiscale.

Ravvedimento operoso sugli scontrini: in quali casi adottarlo

Il ravvedimento operoso sugli scontrini e/o fatture elettroniche, potrà essere sfruttato a patto di soddisfare quelle che il Governo Meloni denomina “omissioni di piccola entità”. Con questa misura, l’esecutivo avrebbe salvato la licenza di almeno 50 mila negozianti.

A fronte di quanto detto, ecco quali potrebbero essere le casistiche per la quale verrebbe approvata la misura agevolativa.

  1. Mancata registrazione/emissione di ricevute fiscali e/o scontrini.
  2. Emissioni di fatture e/o scontrini irregolari, falsi.
  3. Irregolarità o omissioni nella registrazione delle operazioni fiscali.
  4. Ulteriori violazioni annesse ai corrispettivi.

In questi casi, si potrebbe applicare il ravvedimento operoso, una misura agevolativa che consente ai contribuenti che hanno commesso degli illeciti (su fatture elettroniche e/o scontrini fiscali), di poter regolarizzare la loro posizione pagando una sanzione ridotta.

Ravvedimento operoso scontrini: quando poterne usufruire?

Per poter richiedere il ravvedimento operoso degli scontrini o fatture con irregolarità, i contribuenti italiani possono farlo per i mancati obblighi a partire dall’1 gennaio del 2022, fino al 30 giugno del 2023.

Tuttavia, per fare in modo che la pratica venga accettata senza alcun tipo di problema, ecco gli oneri a cui far fronte:

  1. La data di perfezionamento del ravvedimento andrà rochiesta entro e non oltre il 15 dicembre del 2023.
  2. La contestazione delle violazioni è richiedibile fino al 31 ottobre del 2023.

In base al tipo di ravvedimento accettato, è possibile godere di una riduzione della sanzione più o meno alta. Il massimo della riduzione si verificherebbe con un ravvedimento a saldo, ovvero quando il contribuente versa il dovuto entro 90 giorni dalla scadenza in una sola soluzione, ottenendo il 30% di sconto della multa.







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