Ravvedimento operoso scontrini/ Fino al 30% di sconto sulle sanzioni (27 settembre 2027)
Il ravvedimento operoso degli scontrini e sulle fatture elettroniche, è la misura agevolativa con cui i contribuenti italiani possono ottenere un risparmio e regolarizzare la posizione

Una nuova bozza mette alla luce la possibilità di aderire al ravvedimento operoso degli scontrini e delle fatture fiscali, a patto che siano di “lieve entità”. Una presentazione completamente diversa rispetto a quella presentata settimane fa, che si presentava più complessa e maggiormente articolata.
Questa volta invece, tramite una nuova bozza del decreto energia da destinare al Consiglio dei Ministri, si prospetta la possibilità di sfruttare il ravvedimento operoso, affinché i contribuenti italiani possa regolarizzare la propria posizione fiscale.
Ravvedimento operoso sugli scontrini: in quali casi adottarlo
Il ravvedimento operoso sugli scontrini e/o fatture elettroniche, potrà essere sfruttato a patto di soddisfare quelle che il Governo Meloni denomina “omissioni di piccola entità”. Con questa misura, l’esecutivo avrebbe salvato la licenza di almeno 50 mila negozianti.
A fronte di quanto detto, ecco quali potrebbero essere le casistiche per la quale verrebbe approvata la misura agevolativa.
- Mancata registrazione/emissione di ricevute fiscali e/o scontrini.
- Emissioni di fatture e/o scontrini irregolari, falsi.
- Irregolarità o omissioni nella registrazione delle operazioni fiscali.
- Ulteriori violazioni annesse ai corrispettivi.
In questi casi, si potrebbe applicare il ravvedimento operoso, una misura agevolativa che consente ai contribuenti che hanno commesso degli illeciti (su fatture elettroniche e/o scontrini fiscali), di poter regolarizzare la loro posizione pagando una sanzione ridotta.
Ravvedimento operoso scontrini: quando poterne usufruire?
Per poter richiedere il ravvedimento operoso degli scontrini o fatture con irregolarità, i contribuenti italiani possono farlo per i mancati obblighi a partire dall’1 gennaio del 2022, fino al 30 giugno del 2023.
Tuttavia, per fare in modo che la pratica venga accettata senza alcun tipo di problema, ecco gli oneri a cui far fronte:
- La data di perfezionamento del ravvedimento andrà rochiesta entro e non oltre il 15 dicembre del 2023.
- La contestazione delle violazioni è richiedibile fino al 31 ottobre del 2023.
In base al tipo di ravvedimento accettato, è possibile godere di una riduzione della sanzione più o meno alta. Il massimo della riduzione si verificherebbe con un ravvedimento a saldo, ovvero quando il contribuente versa il dovuto entro 90 giorni dalla scadenza in una sola soluzione, ottenendo il 30% di sconto della multa.
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