Reddito base 2022/ 1300 euro al mese e sì alle altre entrate: la proposta irlandese
In Europa ben presto potrebbe arrivare un progetto pilota da cui prendere esempio per elargire il reddito base nel 2022 e negli anni a seguire

Il reddito base 2022 è la nuova misura che l’Europa vorrebbe mettere in atto per poter dare sostegni economici (importanti), alle famiglie. Tra lockdown per via del coronavirus e il carovita a causa dello scontro tra l’Ucraina e la Russia, sostenere le spese sta divenendo sempre più critico.
L’idea di mettere un reddito base starebbe prendendo piede anche fuori Europa, ma restando nel nostro continente potremmo riportare l’esempio dell’Universal Basic Income (UBI) irlandese, che avrebbe proposto ad una specifica cerchia di beneficiari, 325€ settimanali.
Reddito base 2022 in Europa: cosa sappiamo?
Il reddito base 2022 potrebbe esser integrato in molti paesi europei. Seppur attualmente – a causa dell’assenza di alcuni Stati dell’UE – non si sarebbe raggiunto il quorum sufficiente per globalizzare la misura, l’UBI irlandese attualmente avrebbe pensato di erogare il contributo a ben 2000 lavoratori artistici, suddivisi in questo modo:
- 584 Musicisti;
- 184 Scrittori;
- 173 Attori di teatro;
- 204 Lavoratori nel mondo del cinema;
- 707 Lavoratori del settore arti visuali;
- 32 Ballerini e coreografi;
- 10 Architetti;
- 13 Artisti circensi.
A parte il fatto che si tratta di un test sperimentale, ma il motivo per cui l’Irlanda sostiene soltanto questa categorie di lavoratori, è perché a suo dire, sarebbe quella che durante il periodo di chiusure e anche post lockdown, avrebbe risentito gravemente del Covid-19.
325 Euro a settimana corrispondono a ben 1300€ al mese. Uno stipendio che in Italia – o almeno prima dei rincari – una famiglia potrebbe star in maniera discretamente agiata. L’UBI irlandese ha voluto a tal proposito, non limitare i percettori del reddito a base ad un solo “sostegno”.
O meglio, a livello di indennità sì, ma i lavoratori che beneficeranno del reddito base nel 2022 potranno ottenere ulteriori entrate provenienti dalla loro attività. Un incentivo interessante affinché “le grandi menti” non abbandonino il Paese e possano far girare l’economia nel loro stesso Paese.
Nella speranza che questa volta l’Italia non sia l’ultima ad arrivare, nel frattempo potremmo accontentarci dell’estrazione random italiana, che potremmo quasi definirla simile al reddito base del 2022.
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