Reddito di cittadinanza/ La stretta del Governo: ecco cosa non va bene del sussidio
Il Reddito di Cittadinanza sta causando non poco caos. Ecco infatti, secondo il Governo Draghi quali problemi ci sarebbero da correggere

Il reddito di cittadinanza è un sussidio economico ormai ben noto a tutti. Il Governo Draghi però, nonostante non sia così favorevole a questo strumento agevolativo, perché a quanto pare i risultati non sono quelli sperati, avrebbe applicato dei cambiamenti significativi.
Nello specifico, chi non accetterebbe l’offerta di lavoro, riceverebbe una sanzione sull’importo mensile, che graverebbe in modo poco significativo. Forse è questo il problema – secondo molti – che questo cambiamento non sta avendo molti risvolti.
Reddito di cittadinanza: cosa sta succedendo
Sul reddito di cittadinanza sono state applicate delle regole “correttive” che però, non sembra produrre gli effetti desiderati. Ad esempio, la riduzione della cifra qualora si rifiutasse un lavoro per due volte, o ancora, la possibilità ridotta di accettazione dell’offerta di lavoro.
Nello specifico, se prima con lo strumento RDC vi era la possibilità di poter rifiutare fino ad un massimo di tre volte, oggi la stessa opportunità si riduce a due. Queste misure più restrittive, sono come un modo o un input, che ci fanno capire quanto al Governo il Reddito di Cittadinanza inizi a star stretto (economicamente parlando).
D’altronde, soldi e fondi a parte, il problema più grande è che non tutte le città di Italia hanno le stesse potenzialità lavorative come i capoluoghi del Nord Italia, come ad esempio Milano. Immaginiamo ad esempio, le difficoltà delle imprese del Meridione per assumere.
Non sarà certamente il Reddito di Cittadinanza a facilitare la ricerca di lavoro. Ecco infatti, che nascono anche problemi riguardo all’organizzazione e al sistema di coloro che dovrebbero aiutare i cittadini che percepiscono il sussidio economico, a trovare delle offerte congrue ai loro interessi.
A complicare il sistema di lavoro, è anche l’assenza di una sicurezza. Infatti, molti contratti iniziali sono a tempo determinato o di stage, che se confrontati al tempo (e non è una giustificazione), di percepimento del Reddito di Cittadinanza, non ci sono paragoni.
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