Mezza Italia esulta. Perché ha vinto la battaglia referendaria. Quattro quesiti (acqua, nucleare, legittimo impedimento) hanno raggiunto il quorum e una valanga di sì. Tra coloro che hanno votato per abrogare le norme in questione, molti hanno dato vita a veri e propri festeggiamenti. Cori di “Vittoria”, “Berlusconi dimissioni”, hanno attraversato le strade d’Italia. Bonelli, dei Verdi, Antonio Di Pietro (Idv), Susanna Camusso (Cgil), Paolo Ferrero (Prc) e Paolo Cento (Sel) sono scesi in piazza. Stringevano mani ma non sono saliti sul palco per osservare la promessa di non dare coloritura politica all’evento. E per differenziarsi da Bersani, e mantenere l’intestazione della vittoria. Al Pantheon, i Verdi hanno stappato bottiglie e accingendosi a tagliare un’enorme torta con scritto: “Grazie Italia”. Sinistra Ecologia e Libertà ha festeggiato alle Terme di Caracalla, a Largo Raffaele Pettazzoni, a Tor Pignattara, si è esultato ballando il “Tango del Batti-quorum”. Una biciclettata, infine, si è ritrovata a Piazza Venezia, l’ha percorsa due volte e si è diretta verso la residenza del premier, Palazzo Grazioli. E’stata bloccata da carabinieri in tenuta antisommossa all’imbocco di via del Plebiscito, dove si trova l’abitazione romana di Berlusconi. Dal gruppo si levavano cori di “dimissioni” e “Roma libera”.
IL VIDEO DELLA BICICLETTATA – CLICCA > QUI SOTTO