Referendum, a Milano cittadinanza interessa più alla ZTL/ Ai Parioli di Roma percentuali simili con lavoro
REFERENDUM CITTADINANZA E LAVORO, L’ANALISI DEL VOTO
I risultati dei referendum su lavoro e cittadinanza mostrano una divisione sempre più marcata a Milano tra centro e periferia. L’analisi effettuata da YouTrend su come hanno votato i milanesi evidenzia come il quesito sulla riduzione da 10 a 5 anni della cittadinanza abbia riscosso più consenso nei quartieri centrali, come Duomo e zona ZTL; invece, i referendari sul lavoro hanno raccolto più voti favorevoli in periferia.
Ad esempio, se si prende in esame solo la zona Duomo, il quesito sulla cittadinanza ha registrato circa 9 punti percentuali in più di voti “sì” rispetto a quello sul lavoro. Invece, in quartieri periferici come Muggiano, Roserio e Triulzo Superiore, i “sì” ai quesiti sul lavoro superano quelli sulla cittadinanza di oltre 30 punti. Da qui la conclusione che il referendum sul lavoro sia stato quello delle periferie. La distribuzione del voto indica una precisa distinzione geografica.

Per quanto riguarda l’affluenza, che è stata così bassa da non consentire il raggiungimento del quorum, a Milano è stata più alta in Città Studi, abbinando una maggiore partecipazione con i quesiti sui diritti del lavoro. Invece, le zone dentro la Cerchia dei Navigli hanno registrato tra le affluenze più basse in città.
COME HANNO VOTATO A TORINO, ROMA E IL CASO NAPOLI
Questa tendenza emerge anche dall’analisi del voto nelle altre grandi città italiane. Ad esempio, a Torino gli elettori del centro e delle colline (come San Salvario, Vanchiglia) si sono espressi a favore soprattutto del quesito sulla cittadinanza, mentre la periferia nord ha premiato molto di più i referendum sul lavoro. Per quanto riguarda l’affluenza, è risultata più alta in zone centrali come San Salvario e Vanchiglia, con valori fino al 51% nelle aree più partecipate, e più bassa altrove.
Spostandoci a Roma, nelle periferie capitoline i referendum sul lavoro hanno raccolto molti più “sì” rispetto a quello sulla cittadinanza. Invece, le aree centrali e i Parioli hanno mostrato percentuali simili tra lavoro e cittadinanza. L’affluenza massima è stata registrata nelle zone semicentrali; invece, nel centro storico si è fermata attorno al 27,1%.
Napoli fa eccezione, con prevalenza netta del lavoro su tutto il territorio. Infatti, il discorso si differenzia, perché in nessuna zona partenopea i “sì” al lavoro sono stati meno numerosi di quelli alla cittadinanza: anche nei quartieri centrali, come Chiaia e Posillipo, il lavoro ha prevalso, ma di poco. Infine, l’affluenza ha superato il 40% in quartieri come Arenella, Vomero e Fuorigrotta.
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