Il primo Regina Coeli "dalla finestra" di Papa Leone XIV: la dimora di Dio, il dono dello Spirito e la testimonianza del Beato martire polacco don Streich
LA “DIMORA DI DIO” NEL CUORE DELL’UOMO: IL PRIMO REGINA COELI “DALLA FINESTRA”
Davanti ad una Piazza San Pietro nuovamente gremita, Papa Leone XIV celebra il suo primo Regina Coeli dalla finestra del Palazzo Apostolico verso dove, d’ora in poi, ogni domenica a mezzogiorno torneremo ad essere “abituati” a guardare per una parola di pace e una testimonianza di fede. Ancora all’inizio del suo Pontificato il Papa ringrazia dell’affetto manifestato dall’intera cristianità, chiedendo il sostegno di preghiera e vicinanza.
Commentando poi il Vangelo di oggi 25 maggio 2025, Papa Prevost si sofferma sul percorso di vita e di fede che ogni cristiano è chiamato a percorrere, spesso però sentendosi profondamente inadeguato e fragile: è però il Pontefice a sottolineare come non occorra guardare alle nostre forze ma alla misericordia del Signore che sceglie ogni singolo individuo.
«Lo Spirito Santo ci guida e insegna ogni cosa: gli Apostoli si chiedono angosciati come potranno mantenere il messaggio di Gesù nel mondo», ecco, aggiunge Papa Leone XIV, Cristo dona a loro (e a noi) lo Spirito Santo, liberando da ogni angoscia e preoccupazione, «non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore», come diceva Gesù ai discepoli prima della Pentecoste. Se si rimane nell’amore di Cristo è Lui a prendere dimora in noi, così la vita diventa come “tempio di Dio”: è un amore che illumina e dà spazio al nostro modo di pensare.
LA DIMORA DI DIO, IL CORAGGIO DELLA PACE E LA TESTIMONIANZA DELLA FEDE CONTRO OGNI IDEOLOGIA
Il dimorare di Dio in noi è il dono dello Spirito Santo, come racconta questo particolare periodo per la Liturgia cattolica che prepara alla Pentecoste dopo le celebrazioni della Santa Pasqua: e così, nel giorno che chiuderà la cerimonia di intronizzazione di Papa Leone XIV come successore di San Pietro, il commento al Vangelo sottolineare lo sperimentare nella vita di tutti i giorni la presenza e vicinanza del Signore.
Guardando alla chiamata e alle persone di fianco nella nostra vita della Chiesa, dice Papa Prevost, «possiamo dire che anche se siamo fragili il Signore non si vergogna della nostra piccolezza, mi accompagna col Suo Spirito». Ogni fratello, ogni sorella, ogni piccolo, ogni povera, tutti sono dono e dimora di Dio meritevoli del Suo amore: Papa Leone XVI affida tutti all’intercessione della Madonna, in quanto proprio per opera dello Spirito Lei è divenuta «dimora consacrata a Dio»,
Dopo la recita cantata (ormai “marchio di fabbrica” del Santo Padre come si è subito imparato dalle prime celebrazioni, ndr) del Regina Coeli, il Pontefice ha voluto ricordare la memoria del nuovo Beato don Stanislao Kostka Streich dopo la Beatificazione avvenuta ieri sabato 24 maggio 2025 a Poznan.. Leone XIV sottolinea l’incredibile testimonianza di fede e martirio di questo sacerdote ucciso dall’ideologia comunista: «ucciso in odio alla fede perché la sua opera in favore dei poveri e operai infastidiva i seguaci comunisti». Il Papa cita il Beato Streich affinché il suo esempio di fefe stimoli i sacerdoti anche oggi a spendersi con coraggio e gratuità per il Vangelo e per i fratelli.
Nella festa e memoria liturgica di Maria aiuto dei cristiani si è celebrata ieri la Giornata di Preghiera per la Chiesa in Cina (istituita da Papa Benedetto XVI): si è elevata così la elevarsi preghiera a Dio, «come segno dell’affetto per i cattolici cinesi e della loro comunione con la Chiesa universale». Ancora una volta l’intercessione di Maria madre di Dio Santissima, conclude il Pontefice, ottenga di essere «testimoni forti e gioiosi del Vangelo anche in mezzo alle prove per promuovere pace e armonia».
È così che la preghiera abbraccia tutti i popoli in guerra, con Papa Leone XIV invoca in particolare «coraggio e perseveranza» in chi è protagonista del dialogo e ricerca della pace. Per il testo ufficiale del Regina Coeli di Papa Leone XIV qui il link del Vaticano, qui sotto invece il video integrale.