Papa Leone XIV nel Regina Coeli per l'Ascensione e il Giubileo delle Famiglie 2025: la speranza, il dono nel martirio e il valore del matrimonio
LA FAMIGLIA, IL DONO DEL MATRIMONIO E L’UNIONE CRISTIANA: IL REGINA COELI DI PAPA LEONE XIV DURANTE IL GIUBILEO
Come già aveva sottolineato poco prima nell’omelia della Santa Messa, Papa Leone XIV nel Regina Coeli di oggi 1 giugno 2025 ha celebrato la centralità dell’affetto cristiano, del fulcro della famiglia umana, come frutto indelebile dell’amore di Dio per ogni suo figlio. Nella breve catechesi tenuta dal Santo Padre durante la chiusura del Giubileo delle Famiglie in Piazza San Pietro stamane, è stato ricordato un passaggio chiave dell’insegnamento di San Giovanni Paolo II riguardo il rapporto tra la famiglia e il mondo creato.
Salutando le delegazioni e le famiglie in arrivo da ben 131 Paesi fino a Roma, Papa Leone XIV ha puntato l’obiettivo sulla speranza cristiana da donare al mondo in questo tempo estremamente complicato: lo sguardo si volge ai bambini e alle famiglie che sperimentano il dono della vita come testimonianza di Bene più grande. La famiglia, come diceva appunto Papa Wojtyla, si origina dall’amore con cui Dio abbraccia ogni singolo elemento del mondo creato: l’invito è che fede, carità e speranza possano crescere di continuo nelle famiglie sparse per il mondo, riflette il Santo Padre.
Durante la Santa Messa era stato lo stesso Pontefice a sottolineare la centralità del matrimonio tra donna e uomo come «canone del vero amore che dona vita»: un amore che si testimonia fedele, totale e soprattutto secondo, ed è proprio a partire da questa relazione di Dio verso l’umanità che si può divenire “carne sola” attraverso il matrimonio, con possibilità di riflettere l’immagino del Signore nel dono della vita.
IL PENSIERO ALLE FAMIGLIE IN GUERRA E L’AMORE PER IL PROSSIMO ANCHE SOTTO IL MARTIRIO
Dopo la recita del Regina Coeli (qui il testo integrale, qui sotto il video) sempre davanti ad una Piazza completamente riempita dai pellegrini giunti al terzo e ultimo giorno di Giubileo delle Famiglie 2025, Papa Leone XIV ha voluto ricordare nel giorno dell’Ascensione l’esempio di Cristofora Klomfass e delle sue 14 consorelle suore della Congregazione di Santa Caterina Vergine e Martire: nella giornata di ieri sono state infatti beatificate in Polonia, a memoria di quanto avvenuto nel 1945 con il martirio subito dalle atrocità dell’Armata Rossa comunista nei territori fino a poco prima controllati dall’altra furia totalitaria del nazismo.
Il Papa ricorda l’esempio di amore e speranza cristiana testimoniate dalle 15 nuove beate per la Chiesa, pur all’interno di un clima di odio e terrore contro la semplice testimonianza cattolica: hanno servito e aiutato gli ultimi di quella società, venendo uccise barbaramente. Papa Leone XIV prega per tutti i nuovi martiri nella Chiesa e per chiunque si spende in maniera generosa per comunicare il Regno di Dio senza imporre nulla all’altro: la preghiera per l’educazione delle famiglie si unisce a quella per i beati martiri all’interno della Domenica dell’Ascensione.
Con questo animo disposto il Pontefice Prevost al termine del Regina Coeli chiede l’intercessione della Madonna per benedire tutte le famiglie in difficoltà in ogni parte del mondo, a cominciare dai teatri di guerra dove bambini e innocenti soffrono ogni giorno: Leone XIV cita l’Ucraina, il Medio Oriente e tutti coloro che muoiono ogni giorno per l’insensatezza della guerra. È solo con la Madre di Gesù che si può realmente «camminare per la via della pace».