Regolarizzazione criptovalute/ Agenzia delle Entrate agguerrita: l’approvazione (11 agosto 2023)

- Danilo Aurilio

L'Agenzia delle Entra ha approvato il documento contenente la regolarizzazione criptovalute. Adesso ci sono le istruzioni e il modello da compilare per evitare di eludere il fisco

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Dopo diverso tempo la regolarizzazione delle criptovalute è stata approvata dall’Agenzia delle Entrate, che nel corso del tempo stava cercando delle soluzioni per poter porre fine all’evasione fiscale nei confronti degli utili generati dalle cryptoattività.

Il denaro – ricavato come utile – tramite le crypto attività (spiegheremo meglio di cosa si tratta), secondo l’Ade vi sono delle tassazioni irrinunciabili da applicare. Ma le novità non si limitano alle nuove istruzioni e ai modelli da compilare per dichiarare i proventi delle criptomonete, infatti sono previsti degli arretrati da conteggiare.

Regolarizzazione criptovalute: modelli, istruzioni e arretrati

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la regolarizzazione delle criptovalute prevede non solo di dichiarare i proventi che verranno generati da ora in avanti, ma anche di far presente (in dichiarazione dei redditi), tutti quei proventi generati dalle crypto attività entro il 31 dicembre del 2021.

Entro il 30 di novembre il contribuente che avrà svolto scambi e generato guadagni grazie alle criptovalute, qualora non dichiarasse tali attività, dovrà pagare le multe a causa della violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale (da inserire nel quadro RW) e e tutte le imposte fiscali applicabili ai proventi derivanti dalle cripto attività.

L’iter è avviabile e coinvolge tutti i contribuenti come persone fisiche, agli enti non commerciali e alle aziende semplici che hanno sede in Italia, che entro il 31 dicembre del 2021 svolgevano delle attività e scambi di criptomonete.

Come annunciato, visto che ancora per quell’anno di imposta non sono partiti i dovuti accertamenti, i contribuenti che sanno di dover regolarizzare la propria posizione per i dati omessi nel quadro RW, potranno farlo entro il 30 novembre, evitando multe e tassi di interesse accumulabili.

L’istanza dev’essere presentata telematicamente tramite PEC, indirizzando la comunicazione alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate del territorio di competenza. Non va dimenticato l’allegato F24 per dimostrare di aver versato il dovuto (con conseguente ritardo).





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