Star Wars ha dato origine a quella che possiamo definire una vera e propria religione, lo Jedismo. La celebre saga di Guerre Spaziali, della quale andrà in onda questa sera su Italia 1 “Star Wars – Il risveglio della Forza” (settimo episodio della serie), ha sicuramente molti appassionati. Per alcuni però la passione va oltre e sconfina in quella che potremmo davvero definire la “religione di Star Wars“.
Proprio a ridosso dell’uscita nei cinema di tutto il mondo di “Il risveglio della Forza” nel 2015, ad esempio, un uomo si fece cacciare da un supermercato del Galles perché rifiutava di togliersi il classico cappuccio del mantello Jedi per motivi religiosi, in quanto fondatore e leader della Chiesa dello Jedi. Daniel Jones ha fatto dunque dello Jedismo una vera e propria religione: tre diplomi in Music Technology, eMedia e Performing arts, una laurea in Counseling psicologico, studioso del Buddismo e terapista di una tecnica di libertà emotiva, ricercatore di meccanica e scienza quantistica, musicista e YouTuber.
Un talento multiforme, che nel 2007 decise di fondare la Church Of Jedi (Chiesa dello Jedi). “Parlai con diverse persone, di ogni genere, e attraverso loro conobbi di più la vita e del suo vero significato”, raccontò nel 2015 lo stesso Daniel Jones in una intervista concessa a Rai News.
RELIGIONE IN STAR WARS: I PILASTRI DELLO JEDISMO
Attenzione però: non si tratta della “follia” di una singola mente geniale e visionaria. Si stimavano infatti tra 500mila e un milione in tutto il mondo i seguaci della Chiesa dello Jedi, la religione di Star Wars. “La dottrina è a disposizione di tutti i membri, ma non c’è alcun tipo di punizione se l’impegno e la dedizione non sono completi da parte dei credenti. Allontaniamo quei membri che possano essere nocivi alla Chiesa”, spiegava Jones in quella intervista.
Lo Jedismo, secondo la definizione dello stesso fondatore, è “una religione composta di una serie di credenze e convinzioni. E viene applicata anche come una filosofia che può migliorare la vita a chiunque. Abbiamo membri a diversi livelli. Si comincia come apprendista fino ad arrivare al Cavalierato, dopo studi, lavoro e addestramenti. C’è un Consiglio ai vertici che crea e mette in pratica le decisioni della Chiesa”.
La religione di Star Wars ha dunque una gerarchia e non possono mancare riti nel segno della Forza: “Celebriamo dei riti di unificazione Jedi per le persone unite nella forza. Queste cerimonie vengono celebrate dai ministri della nostra Chiesa e sono cerimonie private”. Al posto delle preghiere, “usiamo tecniche di ordinamento cosmico, i membri seguono il training della Chiesa Jedi per arricchire le loro vite e farli giungere pacificamente al livello di consapevolezza dell’esistenza”.
RELIGIONE IN STAR WARS: IL COMMENTO DI GEORGE LUCAS
Le linee guida dello Jedismo, religione nata da Star Wars, indicano: mangiare tutto integrale, bere tanta acqua e tè verde, stare lontani da alcol e droga in quanto danno dipendenza. Per Daniel Jones, “noi lottiamo per dare alle persone una chance per riprendersi la propria vita, aiutare gli altri a raggiungere grandezza, splendore, magnificenza attraverso la creatività e l’amore”. “Emozione ma pace, ignoranza ma conoscenza, caos ma serenità, morte ma forza”, è il codice Jedi.
Lo Jedismo, come filosofia di vita, nacque appena uscì il primo Star Wars, nel 1978. L’Ordine del Tempio dello Jedi è una Chiesa riconosciuta negli Stati Uniti dal 2005. La Comunità Jedi comincia a essere attiva nel 1996 con il Praexeum di Kharis Nyteflyer, e poi si è evoluta. L’Accademia della Forza è l’Ordine attivo sin dagli Anni 90 e contemporaneamente c’era anche Il Credo Jedi e Jedi del Nuovo Millennio.
La religione in Star Wars è dunque co0mponente fondamentale. George Lucas dal canto suo non ritiene che Guerre Stellari possa essere considerato “profondamente religioso”, ma certamente si fa carico “di problematiche proprie della religione“. Il creatore di Star Wars ha dichiarato: “Ho inserito il concetto di Forza nel film nel tentativo di risvegliare una sorta di spiritualità nei giovani. Una fede in Dio, più che in un determinato sistema religioso. Ciò che è necessario è porsi la domanda“. Possiamo sicuramente dire che l’obiettivo è stato raggiunto…