Renault va controcorrente rispetto al resto di Europa e riprende la produzione nei suoi stabilimenti a Mosca. Diversamente rispetto a molte altre grandi aziende globali, che hanno completamente rotto i rapporti con la Russia dopo l’invasione in Ucraina, la casa automobilistica francese ha deciso di ricominciare a produrre nel Paese. La produzione nello stabilimento di Mosca era stata interrotta il mese scorso: alla base dello stop, presunti problemi logistici dopo l’invasione dell’Ucraina. Nelle ultime ore, però, Renault ha comunicato la decisione di riavviare la produzione. La scelta ha il sostegno del governo francese, che è il suo principale azionista, come spiega la Reuters.
Ma cosa c’è dietro alla scelta di riprendere la produzione in Russia? Renault possiede una partecipazione di controllo di due terzi nella casa automobilistica russa Avtovaz a partire dalla fine del 2016. La casa automobilistiche ha dunque interessi e operazioni nel Paese, molto di più rispetto agli altri Paesi europei. Ha inoltre 40.000 dipendenti locali.
Renault, accordo con Avtovaz in Russia
Avtovaz, la casa automobilistica con la quale Renault ha un accordo, ha venduto 350.000 veicoli nel 2021. I profitti ammontano a 186 milioni di euro per la Renault, ovvero circa il 12% dei suoi guadagni dello scorso anno. Mentre Renault ha ripreso l’attività nel suo stabilimento di Mosca è stato riavviato, lunedì Avtovaz ha dichiarato che per una settimana avrebbe parzialmente interrotto la produzione in un enorme stabilimento sul fiume Volga e in un altro a Izhevsk, nel nord-est. L’arresto della produzione è stato causato dalla carenza di parti elettroniche, come ha comunicato.
Le sanzioni dei Paesi occidentali alla Russia dopo l’invasione in Ucraina impongono anche il divieto di esportazione ai semiconduttori. Le fabbriche russe rischiano di cadere ulteriormente in crisi proprio a causa della mancanza di materia prima. Diverse società europee al momento hanno cancellato asset in Russia dopo le pressioni e le sanzioni occidentali, ma al momento Renault – controcorrente – ha ripreso le attività.