“La caduta del governo Conte e l’arrivo di Mario Draghi li considero un grande servizio fatto al Paese“: così Matteo Renzi in un’intervista a La Versiliana. Il leader di Italia Viva è tornato sul suo libro Controcorrente ed ha stroncato così il Movimento 5 Stelle: “La maggioranza è preoccupata di come si organizzano le elezioni nel 2023, in quel Parlamento non ce n’è uno che voglia andare a casa. Il M5s voterebbe anche il governo Godzilla, sono terrorizzati di andare a casa”.
Dopo una frecciatina considerevole – “Conte è un camaleonte che riesce a stare con Destra e Sinistra” – Matteo Renzi s’è soffermato così sul suo rapporto con l’ex presidente del Consiglio: “Conte non era cattivo, ma non è capace di fare ciò che fa Draghi”. Non è mancata una bordata allo storico nemico Marco Travaglio: “Si sta preoccupando di garantirmi la pensione con tutte le cause che gli ho fatto”.
MATTEO RENZI STRONCA CONTE
“Un ex collega premier mi ha detto che quando parla Draghi si prendono appunti, quando parlava Conte si prendeva il caffè”, ha rivelato Matteo Renzi, per poi ricostruire quanto accaduto a livello politico in Italia, sempre a proposito del presidente grillino: “Nel 2019 Di Maio e Di Battista andavano a parlare con i gilet gialli, Salvini andava da AFD. Conte era contro l’Europa. All’improvviso s’è svegliato e ha affermato di essere per l’Europa. Poi a un certo punto arriva Draghi, che con una frasina ha salvato l’euro. É evidente che c’è una differenza tra i due”.
Matteo Renzi ha poi risposto così a chi gli chiedeva se, prima della caduta di Conte, fosse già a conoscenza dell’arrivo di Draghi a Palazzo Chigi: “Draghi è il risultato di una crisi. Noi eravamo disponibili ad andare avanti con quella maggioranza, ma avrebbero dovuto fare le cose sul serio. Vi ricordate i banchi a rotelle? Quello comprava i banchi a rotelle con le scuole chiuse! Io non avevo la certezza che alla fine di questo percorso sarebbe arrivato Draghi. Ci speravo e ci credevo, mi ero fatto una mezza idea”.