Con un mese di ritardo e con un evidente intento “di confronto” all’altro Matteo, Renzi ha celebrato sui social i Nutella Biscuits – la clamorosa operazione della Ferrero che con lo sbarco dei suoi biscotti ripieni ha letteralmente sbancato negozi e supermercati di tutta Italia – provocando però un effetto tutt’altro che voluto nei suoi followers. Mentre chiunque o quasi in queste settimane ha esaltato i Biscuits con risultati eccellenti in termini di “consenso” – andare contro la Nutella ci ha provato qualcuno nella storia e ne è uscito malissimo, lo stesso Salvini dopo la “gaffe” sulle nocciole turche ha dovuto ritrattare tramite l’arguta produzione social-media della “Bestia” – Renzi è riuscito nell’intento di creare polemiche anche con un semplice «e finalmente si prova in Nutella Biscuits. Per me #tantaRoba». Da un lato ha scatenato chi da tempo va ripetendo che i due “Matteo” sono più vicini di quanto si pensi e che non solo, Renzi stia cercando di inseguire a livello comunicativo lo “stile Salvini” per cercare di contrapporsi e guadagnare consenso rispetto agli altri leader di Centrosinistra. Dall’altro però, le polemiche sulla Nutella “renziana” è giunta anche per l’immagine scattata dal leader di Italia Viva: un tubo della Nutella, come quello ad esempio dei Ringo o degli Oreo, altri due biscotti iconici sulla scena italiana e mondiale.
RENZI, SALVINI E LA NUTELLA
I biscotti della Nutella sono infatti stati resi noti e acquistabili con la consueta busta ergonomica e richiudibile, ma nel tubetto di plastica ancora non si erano visti in commercio: in tanti allora si sono chiesti da dove Renzi abbia potuto trovare il tubo dei Nutella Biscuits, con spiegazioni anche piuttosto fantasiose. Il tubo è previsto solo all’estero e in alcuni punti selezionatissimi d’Italia in cui viene testata la nuova confezione dopo il “boom” dell’esordio dei Biscuits; perché allora Renzi lo aveva in mano? «Forse che lui è privilegiato» e altri commenti del genere hanno di fatto trasformato l’uscita anche “innocente” di Renzi in un inciampo se non peggio in un autogol a livello comunicativo. Sullo sfondo la polemica assai più vasta sul fronte politico: «Quindi ha ragione chi sospetta ‘gustose convergenze’», oppure «Mi ricordi qualcuno..» per citare solo i più “teneri” nei confronti del leader ex Pd. Dopo lo “scivolone” del suo acerrimo nemico quando andò a dire in un comizio che «la Nutella faceva male ad usare nocciole turche», la valanga social contro il leader della Lega costrinse lo stesso ex Ministro a riassestare la rotta su un semplice “richiamo” alla Ferrero sull’essere maggiormente intenta ai materiali italiani (per una azienda tra le poche che ha un imprinting familiare e di gestione pienamente italiano, ndr). Oggi Renzi pensava, finita la bufera, di ricavare ancora qualche like in più sottolineando la bontà di questi biscotti: e invece, come sempre più spesso accade, una semplice diatriba “social” si è tramutata subito in un caso politico nazionale. Più Nutella, meno “sparate” potrebbe essere il consiglio per tutti, internauti compresi.
E finalmente si provano i #NutellaBiscuits. Per me #TantaRoba. pic.twitter.com/shi3qtOyhH
— Matteo Renzi (@matteorenzi) December 14, 2019