Tema indissolubilmente legato alla ripartenza del calcio, Serie A in primis è pure quella della riapertura degli stadi al pubblico, dopo lo stop imposto a fine febbraio per l’esplodere della pandemia da coronavirus. Come è noto non è al momento in programma la riapertura degli impianti sportivi, per il calcio e non solo: pure la Bundesliga ha deciso che verranno disputati a porte chiuse tutte le restanti giornate della stagione 2019-20. Pure però è sempre piò forte la pressione dei club perchè si riaprano i battenti, anche solo per una parte dei tifosi, magari da metà luglio. A lanciare questo appello solo pochi giorni fa era stato lo stesso presidente della Juventus Agnelli, ma l’idea non è nuova: anche in altri campionati si sta valutando l’idea di riportare i tifosi allo stadio, sia pure in un numero estremamente limitato ovviamente, circa il 20 % della capienza attuale.
RIAPERTURA STADI: SI RIPARTE DALLE AREE VIP?
Il progetto come è facile intuire piace e molto: piace ai tifosi che vogliono tornare allo stadio e piace ai giocatori, come pure ai club, che tornerebbero a ricavare introiti anche dal botteghino dopo lo stop. Ovviamente però il progetto non è di facile attuazione, pur nonostante gli ultimi spiragli lasciati dalla Sottosegretaria del Ministero della Salute Zampa, che ha fatto trapelare una possibile apertura per il finale di stagione, o all’inizio del prossimo campionato al massimo. Come poi ci rivela questa mattina il Corriere dello sport, potrebbe essere proposito di Lega e FIGC combattere assieme questa battaglia per la riapertura degli stadi: che comincerà dalla riapertura delle aree VIP. Le aree hospitality, mappa degli impianti sportivi alla mano, sono certo quelle che sarebbero più facilmente controllabili e dove sarebbe più semplice garantire le misure di sicurezza, dalla sanificazione a rispetto delle norme del distanziamento sociale. Oltre ad essere le aree economicamente più proficue, come abbiamo ben visto anche nelle ultime stagioni. Pare dunque piano di club e Federazione quello di ripartire dai VIP: poi saranno i titolari di abbonamenti i prossimi che potrebbero ritornare allo stadio. Il tutto chiaramente se mai arriverà il via libera del CTS, che fino ad ora, ha consentito l’accesso all’impianto a un massimo di 300 persone tra giocatori, staff sportivo, e personale dell’impianto, oltre che a pochi media per la ripresa del campionato.