Riccardo Scamarcio è tra gli ospiti della nuova puntata di “Da noi a ruota libera“, il programma condotto da Francesca Fialdini che racconta storie di vita quotidiana fra sorprese e situazioni dai sapori diversi. Un’occasione per conoscere meglio l’attore italiano che nei prossimi giorni torna nelle sale cinematografiche con il film “Muori di lei”, un thriller diretto da Stefano Sardo che racconta la storia di una coppia ai tempi del Covid. Proprio l’attore parlando del film ha anticipato: ” è la storia di come Amanda ha distrutto la mia vita. Luca prova a scappare dalla figura paterna ingombrante: un eroe morto per salvare delle persone da un incendio”.
Non solo, Scamarcio dalle pagine di Vanity Fair si è soffermato a lungo anche sul personaggio di Luca anticipando: “è un uomo mite, non ambizioso, lontano da me. È un gatto d’appartamento che gli piacerebbe essere un leone. Quando incontra Amanda scatta il gioco del desiderio, ma c’è dell’altro”.
Riccardo Scamarcio rivela: “spesso mi sento un gattino, ma ogni tanto anche leone”
Riccardo Scamarcio parlando, invece, del suo carattere ha confessato che spesso si sente come un gattino, anche se non mancano le volte in cui si sente un leone. L’ultimo film l’ha portato anche a riflettere sul rapporto con il padre, visto che il personaggio di Luca vive una presenza ingombrante nella sua vita. “Ho avuto un rapporto fantastico con mio padre, è stato un esempio incredibile di uomo” – ha confessato l’attore che ha concluso dicendo – “per me è un mito”. Il suo lavoro di attore l’ha portato a diventare una celebrità, uno degli attori più amati e seguiti con milioni di ragazzine che hanno perso la testa per lui complice il successo del film “Tre metri sopra il cielo”.
La fama e la popolarità non sono però facili da gestire e lo sa bene Scamarcio che non nasconde: “all’inizio è incredibile, ma poi le pressioni diventano tante e impari a gestirle”. Infine impossibile non parlare della fidanzata Benedetta Porcaroli di cui a Hot Ones Italia ha detto: “ci confrontiamo molto, ma se un film dell’altro non ci piace, meglio mentire!”.