Ricciardi “Pop corn cinema situazione a rischio covid”/ “Riaperture siano ragionate”

- Davide Giancristofaro Alberti

Le parole del professor Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, che ha invitato alla prudenza in vista del prossimo autunno

Walter Ricciardi Walter Ricciardi (LaPresse, Meeting Rimini 2020)

Invita alla prudenza Walter Ricciardi, consulente del ministro della Speranza, in prima fila contro il covid da due anni a questa parte. Non so «Né pessimista, né allarmista. Semplicemente realista», racconta oggi ai microfoni del Corriere della Sera, e rispondendo a precisa domanda sul fatto che lo stesso continui a preannunciare una nuova ondata autunnale, nonostante i contagi in calo, aggiunge: «E quindi? Sarebbe strano se affermassi il contrario dicendo, tranquilli, andrà tutto bene. La pandemia è ancora presente nel mondo, basta vedere quello che sta succedendo a Hong Kong, dove esiste un sistema sanitario evoluto: 30mila casi al giorno e non riescono a gestirli». Secondo Ricciardi è necessario fare tutto «Con la dovuta consapevolezza che il rischio non è tramontato. Invece in molti Paesi c’è la tentazione di accelerare con aperture indiscriminate. La stanchezza di vivere da due anni sotto scacco non dovrebbe indurre a assumere decisioni che potrebbero far risalire la curva per il terzo anno». In ogni caso il governo italiano è riuscito a mantenere «Un atteggiamento responsabile. Il processo di allentamento va avanti tranne che nei luoghi critici come quelli del lavoro. Giusto essere meno restrittivi all’aperto, se bar e ristoranti hanno tavoli distanziati si può rinunciare alla certificazione verde. Al chiuso, non se ne parla. Mascherina e lasciapassare necessari».

Il Corriere della Sera incalza quindi Ricciardi sulla decisione di riammettere i pop corn al cinema: «Le rispondo con un aneddoto. Una mia collega, vaccinata tre volte, molto attenta, ha preso il Covid, non sa spiegarsi come e quando. Questo per dire che il virus può sorprendere chiunque e ovunque. Almeno evitiamo le situazioni a rischio. E il consumo di cibi quando si è seduti gomito a gomito è una di quelle». Ricciardi ha già il piano per l’autunno: «Affrontiamolo in sicurezza. Come? Rivaccinare le persone fragili e gli operatori sanitari con la quarta dose. Prepariamoci a una nuova stagione, non necessariamente drammatica, caratterizzata dal ritorno dei virus respiratori fra i quali il Sars-CoV-2. I vaccini hanno un’efficacia straordinaria ma dopo un certo numero di mesi dall’ultima dose l’immunità perde vigore e bisogna rinforzarla. Ricordiamo che chi ha ricevuto il richiamo a ottobre, potrebbe essere presto vulnerabile».

WALTER RICCIARDI E GLI STADI AL 100%: “SE IL PUBBLICO MANTENESSE COMPORTAMENTI CORRETTI…”

Su eventuali riaperture degli stadi al 100 per cento Ricciardi aggiunge: «Se il pubblico mantenesse comportamenti corretti e indossasse mascherine ffp2 non ci sarebbero problemi». Intanto le vaccinazioni per i bambini, la fascia 5-11 anni, proseguono a rilento: «Manca la percezione che il Covid può essere grave anche nei bambini. A questo si aggiunge l’errata sensazione da parte delle famiglie che il peggio sia passato e allora tanto vale soprassedere. Se la somministrazione delle dosi fosse organizzata nelle scuole, per genitori e figli, come è stato fatto in Puglia con ottimi risultati, credo che anche i riluttanti si convincerebbero di fronte al vantaggio di non dover passare attraverso hub e studi pediatrici». Chiusura dedicata nuovamente al prossimo autunno: «Omicron in autunno? Credo di sì. Sta emergendo una diversa versione di Omicron non ancora classificata come materia di preoccupazione da parte degli organismi internazionali. Parliamo sempre di un ceppo sì molto contagioso, ma poco patogeno».





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