La cena della Vigilia si avvicina a grandi passi, così come il pranzo di Natale! Se vi mancano le idee per il menù, la trasmissione Di Buon Mattino in onda su Tv2000 propone una ricetta tipica della tradizione sarda e legata a questo periodo festivo. Non si tratta di una ricetta last minute se intendete seguirla passo passo e quindi preparare la fregula (che altrimenti è reperibile tra gli scaffali dei supermercati), ma senza dubbio saprà sorprendere i vostri ospiti e vi darà moltissima soddisfazione una volta servita in tavola a Natale. A preparare questo piatto particolare e gustoso è stata in diretta la chef Vitalia Scano.
Per preparare la fregula con arselle, carciofi e bottarga per quattro persone vi occorrono: 400 g di semola, 180 g di acqua, 10 g di sale, 800 g di arselle o vongole, 4 carciofi spinosi sardi, 50 g bottarga (non in polvere), 60 g olio extravergine di oliva, 1 spicchio di aglio, brodo di pesce. Dopo esservi procurati tutti gli ingredienti per questa ricetta di Natale di origine sarda, il primo step da seguire è preparare la “pasta”, cioè la fregula. “Si aggiunge poca semola e poca acqua con un briciolo di sale – spiega la chef Scano ospite a Di Buon Mattino – Si aggiunge sempre piano piano e si gira, infatti fregula vuol dire proprio ‘sfregamento’. Si devono formare dei ‘pallini’ che verranno tostati e poi cotti”. E spiega che la preparazione della fregula può richiedere fino a un’ora se fatta interamente a mano. Di certo potrà essere un ottimo modo per staccare un po’ dalla frenesia che precede il Natale!
Ricetta tipica sarda per Natale: i sapori della fregula con arselle, carciofi e bottarga
Ricetta di Natale tipicamente sarda, ora che la fregula è pronta può essere tostata, rigorosamente “in una padella antiaderente senza nessun grasso”, come spiega la chef Vitalia Scano a Di Buon Mattino. “Si tosta per qualche minuto finché non si sente l’odore di pane abbrustolito. Per questa ricetta si usa il carciofo spinoso sardo perché ha quel gusto di amaro e di dolce che non sovrasta né la vongola né la bottarga”. Dopo che la fregula è tostata, “nella stessa padella si aggiunge il brodo di pesce e poi anche i carciofi, che sono stati precedentemente scottati con lo spicchio di aglio. Anche le arselle o le vongole andranno scottate con uno spicchio di aglio e poi aggiunte nella stessa padella con la fregula e i carciofi”. A questo punto “prima di impiattare si aggiunge l’olio e poi si grattugia la bottarga essiccata”. E per questa ricetta di Natale la chef raccomanda assolutamente di non ricorrere alla bottarga in polvere.
Ma come nasce questo piatto tipico sardo e della tradizione di Natale? “Se ne ha notizia dal Medioevo – racconta Vitalia Scano – quando la carta dei mugnai raccontava che si poteva fare solo in settimana, dal lunedì al venerdì, perché il sabato e la domenica l’acqua doveva essere data agli orti e alla campagna. C’è una storia particolare che si raccontano le donne: si dice che chi non sapeva fare la fregula non si poteva maritare, perché ci vuole tantissimo tempo e pazienza per farla”.