Riforma catasto 2024/ Condoni per abusi edilizi in bilico (26 settembre 2023)
La prossima riforma catasto per il 2024, mira a degli obiettivi specifici. In primis, abolire gli abusi edilizi, che sono sempre più frequenti, con altrettanti pericoloi

La riforma catasto per il 2024 deve prevedere una serie di obiettivi importanti, al primo posto, la netta riduzione se non totale abolizione, degli abusi edilizi. In Italia infatti, ci sarebbero fintroppi immobili che presentano difformità e degli illeciti che non consentirebbero la loro locazione, né tanto meno vendita.
Molti italiani vorrebbero l’approvazione dei condoni proprio su questi abusi edilizi. Sul Governo però, ci sono due fronti: uno parzialmente favorevole a questa richiesta scaturita da un malcontento generale, e una altra su cui verte il “no assoluto”, prevedendo una maggiorazione di illeciti edilizi.
Riforma catasto 2024: gli immobili italiani nel caos assoluto
La riforma catasto 2024 non sarà semplice. Gli italiani, sono soggetti ad una tassazione talmente alta, che secondo molti cittadini, la causa degli abusi edilizi sarebbe dovuta proprio all’elevato versamento delle imposte.
Il Governo sta pensando ad un progetto che molto probabilmente verrà attuato nel 2026, prevedendo l’inserimento di un sistema digitale – con tecnologia avanzata – che mira ad una mappa di tutto il territorio italiano, con una visione chiara e specifica degli immobili regolarmente dichiarati.
Questo sistema consentirebbe di avere una panoramica più veloce su eventuali frodi e abusi edilizi, dato che la rappresentazione grafica mirerà ad una ampia mappa di tutti gli immobili presenti in Italia.
Il sistema di tassazione verrà certamente rivisto, anche perché – pericoli a parte – una casa con abusi edilizi perde di valore, aggravando la situazione sia per il venditore che per l’eventuale acquirente/locatario.
Riforma catasto 2024: il nuovo Piano Casa
Nella prossima riforma catasto per il 2024, si pensa tuttavia, a stilare un nuovo Piano Casa. Il Governo starebbe pensando di poter concedere dei condoni su alcuni abusi edilizi, prediligendo quelli di minor entità.
Una misura – secondo diversi esperti immobiliari – controproducente, visto che in qualche modo potrebbe incentivare gli abusi edilizi (seppur minori). Non resta che attendere l’ufficialità dell’emendamento.
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