Riforma pensioni 2023/ Aumento in vista? L’ipotesi della rivalutazione ISTAT

- Danilo Aurilio

Nel 2023 la riforma delle pensioni potrebbe pensare a rivalutare il trattamento previdenziale con aumento. Tutti i dettagli

riforma pensioni La sede dell'Inps (LaPresse)

Uno degli aspetti più rassicuranti per la prossima riforma pensioni del 2023 è legato all’aumento della previdenza sociale. I pensionati potranno ottenere un po’ di soldi in più al mese, riuscendo a racimolare in un anno, ben 2.160 euro in più.

Già con Aiuti BIS si sarebbe registrato un aumento della pensione, d’altronde in vista dell’alto tasso di inflazione e il conseguente rincaro della vita non ci sarebbe nessun’altra soluzione se non quella di adeguare il compenso previdenziale con lo stile di vita.

Riforma pensioni 2023: perché è previsto l’aumento?

La vita in Italia ma in tutta Europa è diventata più cara. Per far fronte ai nuovi prezzi da affrontare quotidianamente occorre avere un guadagno maggiore. Dunque con la prossima riforma pensioni 2023 – a parte le altre proposte – l’aumento pensionistico è assicurato.

Come ogni anno, anche per il 2023 L’ISTAT terrò conto della rivalutazione sul trattamento pensionistico di ogni individuo. L’Istituto Nazionale di Statistica Lombardia compara la pensione del singolo individuo con il tasso di inflazione.

Maggiore sarà il tasso di inflazione e minore sarà il trattamento pensionistico, più alta sarà la rivalutazione totale da portare a termine per adeguare il cedolino alla vita odierna. Ecco quali sono i calcoli ai fini di una adeguata rivalutazione:

  • Se la pensione mensile fosse pari o minore di 2.096 euro, la rivalutazione sarà del 100%.
  • Se l’importo fosse superiore di 4 o 5 volte rispetto al trattamento minimo, la rivalutazione sarà parziale, pari al 90% in riferimento al tasso registrato dall’ISTAT.
  • Se l’importo fosse maggiorato di 5 volte (sempre in riferimento al trattamento minimo), la rivalutazione sarà ridotta al 75%.

Se è pur vero che si tratta – oseremmo dire – di una “ricorrenza annuale”, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre e della nuova riforma pensioni 2023, suggeriamo di attendere l’ufficialità prima di esultare.

Una cosa è sicura, il Governo dovrà provvedere ad aumentare il cedolino pensionistico. In questo caso in 12 mesi un pensionato potrebbe





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