Riforma pensioni 2023/ Maxi aumento solo per una cerchia ristretta: a chi spetterà?
La riforma pensioni per il 2023 è ancora in bilico, ma quelli che potranno trarne un “grosso beneficio”, sono solo una cerchia ristretta, ecco chi

La riforma pensioni per il 2023 sta diventando un vero e proprio incubo. Un’attesa infinita per scoprire quello che sarà il futuro di chi ha lavorato per una vita intera. È spaventoso sapere che il nostro futuro possa esser nelle mani di qualcun altro, che ancora oggi ha infinite incertezze.
L’instabilità economica del Bel Paese, la guerra in Ucraina e l’aumento spudorato del costo della vita, ha fatto sì che la nuova forma di previdenza sociale fosse messa in secondo piano. Ma cosa potrebbe succedere a coloro che sono già il pensione, con l’introduzione di una nuova riforma?
Riforma pensioni 2023: cosa accade a chi è già pensione?
Nell’attesa che venga ufficializzata l’eventuale mini previdenza, quelli che se la passeranno decisamente meglio – con alta probabilità – sono gli attuali pensionati. Chi è uscito dal lavoro, anche a fronte di una nuova riforma, non subirà alcun cambiamento per via dei requisiti già acquisiti in precedenza.
Quello che invece potrebbe cambiare è l’assegno INPS, che potrebbe variare in base al carovita, dunque potrebbe esser aumentato in modo corposo per poter sostenere le spese sempre più alte legate alla sopravvivenza.
Preoccupa invece, la situazione per coloro che non sono ancora in pensione. Perché il ricalcolo potrebbe esser applicato tramite metodo contributivo, dunque l’importo dell’assegno pensionistico potrebbe esser inferiore rispetto a quello che si spera.
Riforma pensioni 2023: maxi aumento per i pensionati
Ribadiamo la potenziale “fortuna” degli attuali pensionati. Infatti, indipendentemente da quella che sarà la nuova riforma pensioni per il 2023, coloro che sono già usciti dal lavoro potrebbero “speculare” sulla crisi economica attuale (italiana, ma comunque presente a livello globale).
Il maxi aumento è una condizione altamente probabile, visto che il carovita si fa sentire e chi sarà già in pensione a partire dall’anno prossimo, vedrà il loro assegno aumentato in modo piuttosto corposo.
Vedremo in futuro, quali decisioni saranno prese per chi invece non è andato in pensione e dovrà sottostare alla nuova riforma, sperando non si ritorni alla Fornero.
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