Riforma pensioni 2023/ Ritorno della Fornero? Perché non è necessario preoccuparsi
La riforma pensioni nel 2023 rimane ancora oggi un'incognita. Si parla di un ritorno della Legge Fornero, ma non c'è nulla di cui preoccuparsi. Ecco i motivi

Il tema della riforma pensioni del 2023 è molto discusso in questo periodo, in quanto con la crisi del Governo e l’inflazione, non si ha ancora una vera e propria legge, nonostante manchi ormai poco al termine di quest’anno.
Si parla molto del ritorno della riforma pensioni della Fornero, Legge approvata nel 2011 che ha reso molto più severi i requisiti di pensionamento. Se non si trova un’alternativa entro il 2022, sarà proprio lei ad avere la meglio. Alcuni organi di stampa infatti, sembrano voler allarmare tutti coloro che a breve tempo vanno in pensione, ma in realtà non c’è da preoccuparsi, ecco perché.
Riforma pensioni 2023: ritorno della Legge Fornero?
Come accennato a inizio articolo, la riforma pensioni per il 2023 è un argomento molto discusso in questi ultimi tempi e anche se ci sarà il ritorno della Legge Fornero non è necessario preoccuparsi. Anche se dovesse esserci il suo ritorno, non ci sarà nessun cambiamento radicale rispetto a quelle che sono le regole attuali.
Ormai sono più di 10 anni che per andare in pensione è necessario stare ai requisiti e alle regole della riforma del 2011. Un eventuale ritorno totale della Fornero, non sarebbe poi chissà quale notizia che scombinerebbe i piani. Quindi una cosa è certa: nel 2023 si avrà la possibilità di andare in pensione a 67 anni con 20 di contributi o con 42 anni e 10 mesi di contributi indpendemente dall’età.
Sul fronte delle pensioni, ci sono tre misure di flessibilità che sono in scadenza: la Quota 102 introdotta temporaneamente dopo Quota 100, Ape Sociale e Opzione Donna (riservata solo a chi ha maturato i requisiti nel 2021).
Ancora rimane tutto un’incognita in quanto il tutto potrebbe cambiare in base all’andamento delle elezioni del 25 settembre. Difficilmente il Governo di Centrodestra penserebbe a un ritorno assoluto della Fornero, infatti Salvini, riguardo a questo ha già un piano in mente per continuare con Quota 102 insieme all’Ape Sociale e Opzione Donna.
In questo modo con la riforma pensioni del 2023, si avrà il permesso di andare in pensione a 64 anni di età e 38 di contributi. In caso di vittoria del Centrosinistra sembra quasi certo il prorogamento di Ape Sociale e Opzione Donna. Quello che il Governo non potrebbe riuscire a fare è eliminare definitvamente la Legge Fornero, per quelli ci sono alti costi e troppo tempo necessario.
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