Riforma pensioni 2024/ 4 Possibili ipotesi da confermare (16 settembre 2023)

- Danilo Aurilio

La riforma pensioni 2024 potrebbe essere ufficializzata con tantissimi punti. Quattro, potrebbero essere quasi certi, salvo imprevisti e fondi residui da poter utilizzare

Meloni e Giorgetti incontrano i sindacati Vertice Governo-sindacati sul Decreto Lavoro: Meloni, Giorgetti e Landini (LaPresse, 2023)

Il Governo ha conservato un tesoretto da destinare alla riforma pensioni 2024. La somma ammonta a circa 2 miliardi di euro, anche se potrebbe sembrare una cifra molto alta, di per sé non lo è affatto, visto che non sarebbe sufficiente per cancellare la Legge Fornero.

Diverse volte si è discusso dell’idea di abbandonare le misure di pre pensionamento, anche se non sarebbe opportuno, visto che per costituire una riforma strutturale occorrerebbe in primi luogo, pensare a mandare in pensione anticipata una certa categoria di lavoratori.

Riforma pensioni 2024: Legge di Bilancio in 4 punti

La riforma pensioni 2024 dovrebbe essere concretizzata – visto l’ultima Legge di Bilancio – in quattro punti. Molti dei quali richiedono un budget senza dubbio superiore a quello ipotizzato (ovvero di due miliardi di euro).

Quota 103

Quota 103, quasi sicuramente verrà confermata. La misura potrà esser prorogata grazie ai fondi residui del 2023 (utilizzati soltanto in parte), consentendo anche il prossimo anno, di poter mandare in pensione chi ha raggiunto i 62 anni d’età con almeno 41 anni di contributi versati.

Ape Social (estensione e proroga)

L’Ape Sociale è in scadenza a fine anno: il 31 dicembre del 2023. Con molta probabilità, il Governo Meloni avrebbe gli strumenti adatti per poterla prorogare, e seppur con notevoli difficoltà, l’intenzione sarebbe persino quella di estenderla ad altri beneficiari.

Nella misura, rientrerebbero i lavoratori che hanno svolto mansioni gravose e coloro che rientrano nella categoria “lavoratori fragili“, a patto di aver raggiunto i 63 anni d’età e 30 anni (36 se con mansioni gravose), di contributi.

Opzione Donna

La speranza di Opzione Donna nella riforma pensioni 2024, è quella di tornare ai requisiti attuati in precedenza: 58 anni d’età (59 anni per le donne autonome), e aver versato 35 anni di contributi. Inoltre, si sta valutando di rimuovere il limite dei figli, che è ciò che arreca più fastidio in tantissime donne.

Aumentare le pensioni minime

Le pensioni minime nella riforma pensioni 2024, potrebbero essere portate a 600€. Sicuramente passi in avanti, anche se per il desiderio di Forza Italia non è sufficiente, visto che il loro obiettivo è quello di portarle a mille euro.

Eppure, un altro passo in avanti è dato dai 670€ che verranno concessi agli over 75.





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