Riforma pensioni 2025, non è ancora arrivato il decreto sul blocco dei requisiti che il Governo ha promesso di varare
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI LIBUTTI
Si era parlato nelle scorse settimane della possibilità che il Governo rendesse concreta la promessa di congelare l’aumento dei requisiti pensionistici in base all’aspettativa di vita che dovrebbe scattare dal 2027 con il Decreto Primo maggio, ma così non è stato. C’è comunque tempo fino alla fine dell’anno per varare il decreto in materia. Intanto, in un intervento a TgCom24 Francesco Libutti, Presidente di Fpa-Fonage, ha ricordato l’importanza che la previdenza complementare può avere per i giovani, i quali dovrebbero quindi essere coinvolti in un processo di costruzione di una nuova cultura della previdenza. Anche su questo tema è stata esplicita la volontà dell’Esecutivo di intervenire. Vedremo in che modo e con quali tempistiche.
RIFORMA PENSIONI 2025, LA DECISIONE DEL GOVERNO SCHOLZ
E mentre in Italia si discute di aumentare le pensioni, in Germania il Governo uscente di Olaf Scholz ha varato un decreto per incrementare gli importi delle pensioni del 3,74% in modo che chi ha lavorato per 45 anni riceva un assegno pari al 48% dell’attuale stipendio medio dei lavoratori in attività. Tale aumento è già stato erogato ai pensionati tedeschi a marzo. Intanto l’Enpacl, l’ente previdenziale dei consulenti del lavoro, ah chiuso il 2024 con un avanzo superiore ai 100 milioni di euro e un patrimonio di oltre 1,73 miliardi, in crescita del 6,1% rispetto all’anno precedente. Tra i consulenti del lavoro le pensioni anticipate hanno poi raggiunto quelle di vecchiaia e l’importo medio è stato pari a 19.400 euro.
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