Riforma pensioni 2025, le parole del Presidente dell’Istat e del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI CHELLI
Come noto, il Governo ha tempo fino a fine anno per varare il decreto necessario a congelare l’aumento dei requisiti pensionistici in base all’aspettativa di vita, mantenendo così il proposito manifestato recentemente anche dal ministro dell’Economia Giorgetti e ribadito ieri dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon durante il talk live di Affari & Finanza dedicato alla previdenza. Il Presidente dell’Istat Francesco Maria Chelli ha intanto fatto sapere che a fine luglio verrà rilasciato il dato definitivo sulla speranza di vita a 65 anni, che dovrebbe comunque essere in linea con le previsioni dei mesi scorsi, in base alle quali i requisiti pensionistici dovrebbero aumentare di tre mesi dal 2027.
RIFORMA PENSIONI 2025, I DATI COVIP SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Durante l’audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, invece, il nuovo Presidente della Covip Mario Pepe, come spiega Il Sole 24 Ore, ha fornito alcuni dati sulla partecipazione delle donne alla previdenza complementare che devono far riflettere. Infatti, gli iscritti ai fondi pensioni a fine 2024 sono per il 61,7% uomini e la partecipazione delle donne alla previdenza complementare, pari al 32,8% delle forza lavoro femminile, è inferiore di circa sette punti percentuali a quella degli uomini, che raggiunge il 40% della forza lavoro maschile. Come se non bastasse, il flusso di risorse che confluisce verso le posizioni individuali delle donne è più basso rispetto a quello che si osserva nel caso degli uomini.
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