Riforma pensioni 2025, le dichiarazioni del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon sulla previdenza complementare
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI DURIGON
Intervenendo alla Scuola di formazione politica della Lega, Claudio Durigon ha ricordato che l’entrata a regime del sistema contributivo porterà ad avere pensioni di importo sempre più basso rispetto all’ultima retribuzione. Il sottosegretario al Lavoro, come riporta Ansa, ha quindi evidenziato l’importanza che ha e avrà la previdenza complementare. In tal senso non va dimenticata la richiesta avanza dalla Uil, e ricordata recentemente dal suo Segretario generale Pierpaolo Bombardieri: fare in modo di rendere obbligatoria l’adesione alla previdenza complementare, in modo così da risolvere alla radice il problema relativo al rischio che i futuri assegni dei lavoratori una volta giunti in quiescenza siano troppo bassi.
RIFORMA PENSIONI 2025, I PIANI DEL GOVERNO
Intanto, come spiega Il Sole 24 Ore, il Governo non ha abbandonato l’idea di congelare l’aumento dei requisiti pensionistici in base all’aspettativa di vita a partire dal 2027 e la misura dovrebbe entrare nella prossima Legge di bilancio. A meno che l’Esecutivo non richieda prima al Parlamento di avvallare uno scostamento di bilancio che servirebbe per aumentare le spese nella difesa. In quel caso potrebbe cogliere l’occasione per chiedere l’autorizzazione per utilizzare una parte delle risorse per mantenere invariati i requisiti pensionistici rispetto alla situazione attuale. Il Governo avrà tempo fino alla fine dell’anno per varare il decreto in materia e al momento c’è quindi un certo margine.
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