RIFORMA PENSIONI 2025, I DATI INPS
Si è parlato in diverse occasioni dell’opportunità di separare la spesa assistenziale da quella previdenziali nei conti dell’Inps, per far emergere come la sostenibilità del sistema pensionistico italiano non sia affatto a rischio. In effetti, guardando anche agli ultimi dati Inps sul monitoraggio dei flussi di pensionamento sembra emergere che la spesa assistenziale nel nostro Paese non accenna a diminuire. Infatti, nell’arco di vent’anni, dal 2004 al 2024, le pensioni assistenziali sono aumentate del 62%. E se si guarda al solo 2024, ben il 50,7% dei nuovi trattamenti erogati era da considerarsi di natura assistenziale. Come ricorda Il Sole 24 Ore, inoltre, questi trattamenti sono perlopiù erogati al Sud.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE REGIONI CON PIÙ TRATTAMENTI ASSISTENZIALI
La regione dove sono principalmente concentrati è la Calabria, che si pone davanti a Campania e Puglia. Viceversa le regioni dove sono meno presenti sono Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna. La maggioranza di queste prestazioni vengono erogate alle donne e questo dipende in parte dalla loro prevalente presenza nelle classi di età più avanzate e dalla maggior esposizione alla povertà delle italiane che magari sono rimaste vedove e nella loro vita lavorativa non hanno versati molti contributi. Appare in ogni caso complicato riuscire a separare assistenza e previdenza, ma con tutta probabilità questa istanza resterà presente nella piattaforma sindacale che verrà proposta al mondo politico.
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