RIFORMA PENSIONI 2025, L’IDEA DELLA LEGA
A Firenze è in corso il congresso della Lega al cui centro ci sarà, come ha spiegato Matteo Salvini, stipendi e pensioni, con l’idea di agganciarlo meglio all’inflazione, in modo da tutelare meglio il loro potere d’acquisto. Per quanto riguarda i salari, nei giorni scorsi il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon tramite X aveva esposto l’intenzione di cercare di individuare una percentuale standard di incremento da ridiscutere ogni tre anni. Continua intanto a far discutere, a distanza di mesi, la misura contenuta nella Legge di bilancio che blocca la rivalutazione delle pensioni erogate all’estero se superiori al trattamento minimo. Michele Pagliaro, Presidente dell’Inca, Patronato della Cgil, evidenzia che si tratta di un atto discriminatorio.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI BOMBARDIERI
Pierpaolo Bombardieri, invece, parlando a margine del congresso della Uil Polizia, ha ricordato che il confronto tra Governo e sindacati sulla previdenza non è stato più riaperto e che questo sarebbe il momento giusto per pensare a una riforma delle pensioni complessiva e strutturale, senza più piccoli interventi che si rivelano essere pannicelli caldi o che rischiano di creare danni, come la sostanziale cancellazione di Opzione donna. Per il Segretario generale della Uil bisognerebbe anche pensare di rendere obbligatoria l’adesione alla previdenza complementare. Bombardieri ha anche aggiunto che non è più possibile accettare di poter discutere con il Governo di pensioni solo a ridosso delle Leggi di bilancio.
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