RIFORMA PENSIONI 2025, LA NOVITÀ DEL DECRETO PA
Con il Decreto sulla Pa recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale arriva una novità importante per chi verrà assunto nella Pubblica amministrazione. Infatti, come ricorda Il Sole 24 Ore, sarà possibile usufruire della pensione di invalidità e restare al lavoro quando la capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo, con un allineamento sostanziale a quel che avviene nel settore privato. Restano, tuttavia, esclusi da tale possibilità i comparti sicurezza, difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico. Da lunedì, invece, l’Inps ha reso disponibili online le Certificazioni uniche che potranno essere utilizzate, una volte scaricate dalla propria area riservata, dai pensionati per la loro dichiarazione dei redditi.
RIFORMA PENSIONI 2025, DISPONIBILE LA PACE CONTRIBUTIVA
Intanto fino a fine anno, come ricorda Il Giornale, sarà possibile usufruire, per i lavoratori che non hanno anzianità contributiva precedente al 1996, usufruire della pace contributiva, che permette di recuperare fino a 5 anni di periodi di disoccupazione, per i quali non sia stato effettuato alcun versamento all’Inps. Il costo della pace contributiva varia a seconda del periodo che si intende riscattare e della propria retribuzione e l’importo può anche essere rateizzato. La domanda per accedere alla pace contributiva va presentata all’Inps. Infine, in Francia, stando alle ultime dichiarazioni del Premier Bayrou e della ministra dei Conti pubblici de Montchalin, sembra allontanarsi la possibilità di un ritorno a 62 anni dell’età pensionabile.
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