RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI GIULIANO
La Federazione nazionale pensionati Cisl di Catania, attraverso il suo Segretario generale Giacomo Giuliano, ha ricordato come le situazioni di lavoro povero abbiano inevitabilmente conseguenze sulle pensioni, che saranno a loro volta povere.
Occorrerebbe, quindi, cercare di aumentare la legalità nel lavoro perché talvolta capita che dietro a situazioni apparentemente legali, come un contratto di lavoro part-time, si nascondano attività lavorative full-time o pagate parzialmente in nero.
Tutto questo comporta minori versamenti contributivi con un danno per il lavoratore che si andrà a manifestare una volta arrivato il momento di andare in quiescenza: l’assegno pensionistico sarà di importo esiguo.
RIFORMA PENSIONI 2025, LA PROPOSTA DI BALZANI
Al di là di queste situazioni limite, resta importante accedere alla previdenza complementare, scelta che sta riguardando sempre più italiani visto che i dati della Covip confermano un aumento degli iscritti ai fondi. Sembrano comunque esserci spazi di crescita per quel che riguarda i giovani, le donne e i lavoratori del Sud.
Francesca Balzani, commissaria della Covip, suggerisce l’adozione di bonus pubblico per cominciare ad aprire la propria posizione presso un fondo. Vedremo quale sarà l’intervento che il Governo vorrà mettere in campo vista la dichiarata volontà di promuovere la previdenza complementare espressa nei mesi scorsi. Probabile che lo si scoprirà a fine anno, al momento di predisporre la Legge di bilancio.
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