Riforma pensioni 2025, le parole di Marco Turco, Vicepresidente M5S. L’Usb pronta allo sciopero generale
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI TURCO
L’Unione sindacale di base ha proclamato uno sciopero generale per il 20 giugno (con manifestazione a Roma il giorno seguente) contro le politiche del Governo e dell’Ue che mirano al riarmo e agli investimenti nella difesa a discapito di servizi pubblici, sanità e pensioni che inevitabilmente subiranno dei tagli. Il Senatore Marco Turco critica invece l’Esecutivo per la scarsa protezione del potere d’acquisto dei pensionati. Per il Vicepresidente del Movimento 5 Stelle, la rivalutazione operata degli assegni non basta a far fronte il caro vita. Dal suo punto di vista, inoltre, sarebbe responsabilità del Governo il recupero che verrà operato dall’Inps di un bonus contro il caro bollette erogato nel 2022 nel caso non fosse spettante.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ANALISI DELLA CORTE DEI CONTI UE
Intanto la Corte dei conti europea segnala che l’Ue non è riuscita a promuovere lo sviluppo delle pensioni complementari. Il curatore della relazione Mihails Kozlovis spiega in particolare che le pensioni complementari rivestono una particolare importanza per le economie dell’Ue alle prese con difficoltà di bilancio pubblico e andamento demografico negativo. Tuttavia, le pensioni promosse dai datori di lavoro o individuali non sono state finora all’altezza delle aspettative, soprattutto per quel che riguarda le pensioni transfrontaliere, che andrebbero rafforzate. Tutto questo nonostante dal 2022 siano entrati in vigore i Pepp, i prodotti pensionistico panaeuropei, che in effetti non hanno riscosso grande succeesso.
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